“Alba Running”, oltre 200 partecipanti sotto la pioggia. Trionfa il marocchino Tarik Marhnaoui

di VITTORIO CAMACCI –

ALBA ADRIATICA – Siamo solo alla quarta edizione di “Alba Running”, ma il bilancio è ricco di soddisfazioni per questa manifestazione che si svolge nello splendido scenario di una delle riviere più belle d’Abruzzo, su un percorso chiuso al traffico, pianeggiante e suggestivo: un’ andata e ritorno sulle rinnovate ciclabili di Alba Adriatica,Tortoreto Lido e Villa Rosa a due passi dal mare. Una due giorni di sport con le gare riservate ai ragazzi e la camminata ludico-motoria di 5 chilometri del sabato pomeriggio; la mezza maratona competitiva di 21 chilometri e l’assegnazione del Primo Trofeo “Costa dei Parchi” con la non competitiva di 10 Km della domenica mattina. Oltre 200 i partecipanti che hanno preso il via all’estremo nord del Lungomare Marconi in una mattinata purtroppo condizionata dal maltempo, con una leggera pioggerellina ma una temperatura ideale per la corsa. Pronti, via ed il lungo serpentone si è prontamente snodato, lungo la ciclabile, purtroppo in alcuni tratti inondata, per cui bisognava affrontare impressionanti pozzanghere con l’acqua alle caviglie.

Tutto questo non ha impedito, comunque, ai più forti di prendere il largo e già al giro di boa il marocchino Tarik Marhnaoui ed il pugliese Dario Santoro avevano un discreto vantaggio sui diretti “inseguitori”: l’esperto emiliano di origine marocchina Mohamed Hajjy e l’operatore ecologico di origine siciliana Francesco Raia. Intorno al decimo chilometro il marocchino ha notato impercettibili cenni di cedimento del pugliese e con un potente ed improvviso allungo si è involato solitario andando poi a vincere a braccia alzate in 1h 06′ 45″ con 54 secondi d’anticipo sull’avversario, mentre dietro di loro ha mantenuto facilmente la terza posizione Hajjy in 1h 09′ 24″. Nella prova femminile si è assistito alla netta vittoria della fuoriclasse Marcella Mancini in 1h 23′ 37″, settima assoluta, davanti alla giovane poggese Cecilia Capriotti (1h 29′ 48″) ed alla sambenedettese Rita Mascitti (1h 31′ 40″). Buona l’organizzazione a cui consigliamo di incrementare i rifornimenti lungo il percorso, quasi tutti con la sola presenza di acqua e rileviamo la mancanza di docce calde e spogliatoi nel dopo gara che, in una mattinata così, erano essenziali.

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