Scuolabus, tolto il servizio di assistenza: «Comune statico, la sicurezza dei minori va tutelata»

di REDAZIONE –

RIPATRANSONE – Il gruppo consiliare “Progetto Paese” esprime in una nota stampa le proprie perplessità riguardo il mancante servizio di assistenza allo scuolabus. «Durante la campagna elettorale per le elezioni comunali, uno dei cavalli di battaglia della lista “Ripa più” è stato di passare l’informazione “se vince la lista Progetto Paese vengono diminuiti o eliminati i servizi di sostegno alle famiglie e la Ripa Servizi viene chiusa”. Dall’11 maggio 2019, e nessuno sembra se ne sia accorto, è stato tolto il servizio di assistenza allo scuolabus, forse nella convinzione che nessuna previsione di legge impone al Comune di predisporre un servizio di sorveglianza, pur in presenza di ragazzi frequentanti la scuola elementare» affermano i consiglieri Antonio De Angelis, Luca Vitale, Roberta Capocasa, Giada Pierantozzi «Tuttavia la Corte di Cassazione, con la nota sentenza n. 23464/2010, ha osservato che “tale obbligo (servizio sorveglianza) discende dal principio secondo il quale grava sulla pubblica amministrazione, che svolga un servizio di trasporto riservato agli alunni, l’adozione delle cautele occorrenti per tutelare la sicurezza dei minori”. I Comuni quindi devono adottare tutte le cautele occorrenti per tutelare la sicurezza dei minori. E come, se non con un assistente a bordo? Nel nostro Comune, invece, sono tutti statistici, giocano al calcolo delle probabilità sperando che nulla succeda, che nessuno si faccia male o si procuri un danno».

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