Il Laboratorio Teatrale dell’Isc Nord incanta il Concordia con la matematica e il “coraggio di osare”

di GIUDITTA CASTELLI –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il coraggio di osare. É questo il tema centrale dello spettacolo “Mate… atro”, messo in scena mercoledi 15 maggio al Teatro Concordia dagli studenti del Laboratorio Teatrale e del Gruppo Sportivo della Scuola Media Manzoni – Sacconi dell’Isc Nord di San Benedetto del Tronto. Grande successo di pubblico e interesse della critica per l’innovativa proposta di rendere protagonista la Matematica. “Mate… atro”, si è rivelato un singolare spettacolo che ha fuso due generi di arti: il recitativo e l’esibizione ginnica, dietro la regia delle docenti Liliana Marzetti, Monica Domizi, Miria Consorti che hanno trovato  nel “coraggio di osare” il punto di unione di due progetti educativi ad impronta  altamente pedagogica.

Se il report Istat 2015 registra un 70,3% di popolazione dagli 11 ai 14 anni impegnata nella pratica sportiva (percentuale in crescita negli anni successivi), l’ultima indagine Ocse-Pisa denuncia che l’80%  dei quindicenni italiani è analfabeta in Matematica rispetto ai coetanei europei.  Attraverso la riflessione e la costruzione laboratoriale viene proposta una soluzione metodologica innovativa di come affrontare il problema.  L’ispirazione viene proprio dall’attrazione dei bambini (non meno dei genitori) dell’attività sportiva. Lo Sport insegna che bisogna avere il “coraggio di osare”. Attraverso la rappresentazione scenica, nel caso della Matematica, l’espressione può essere anche tradotta con la “non paura” di mettersi in gioco nella ricerca di soluzioni non contemplate, il non temere di sbagliare poiché oltre all’intuizione si deve ricorre alla curiosità, alla creatività e alla fantasia.

Lo spettacolo offerto dal Gruppo Sportivo ha trasmesso anche il giusto spirito per muoversi negli spazi del Problem Solving: giocosità, ironia, divertimento. Poiché a far morire nel cuore degli alunni il piacere di misurarsi con la Matematica sono: la scarsa educazione ad affrontare situazioni nuove, cioè a risolvere problemi, esercizi ripetitivi, tutti uguali, tutti standard, l’appello alla memoria, il non potersi allontanare da percorsi imposti e dai dati espressi dal testo del problema, il capestro della valutazione che poggia solo nel saper dare risposte giuste in poco tempo. Un problema non può essere un solo esercizio ripetitivo. Occorre dare a ciascuno il tempo necessario per confrontarvisi e favorire l’interazione fra bambini.

Bella la notte in soffitta ed il dialogo con Pitagora dove è stato possibile cogliere un messaggio importante: la memoria può fallire ma il sapersi muovere fra zone d’ombra e sprazzi di luce, no. Lo scienziato è il più creativo dei creativi poiché seppur non crea dal nulla la materia, gli dà respiro, la anima, gli dà luce. E per far questo ci vuole anche tanta curiosità e il coraggio di osare. Lo spettacolo è stato accolto con parole di elogio da parte della dirigente Giuseppina Carosi.

I ragazzi del Gruppo Sportivo della Scuola Media Manzoni – Sacconi diretti da Miria Consorti e Monica Domizi sono Abbate Anna Giulia, Antognozzi Elsa Viola, Antonelli Augusta Maria, Bartolozzi Lara, Della Ventura Chiara, Iezzi Giorgia, Nucci Nicole, Paci Giorgia, Rossetti Alessia, Silvestri Ermanno, Travaglini Antinisca, Vozzella Viola.

La Compagnia di Teatro della Scuola Media Sacconi diretta da Liliana Marzetti e Monica Domizi: Bracciani Gloria, Christel Gloria Sofia, Cipolla Mattia, Esposto Marco, Fioravanti Matteo, Fioravanti Rosella, Leoni Pieromar, Maniaci Claudio, Marcozzi Thomas, Napoletani Cecilia, Orsetti Elisa, Rosetti Melissa, Salvatori Nicole Eleonora, Sindona Valery, Troiani Angelina Paola, Vecchio Maria Chiara, Vinciguerra Lorenzo.

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