“Finestre di Carta”, torna l’evento letterario al CineTeatro San Filippo Neri

di REDAZIONE –

Il tema scelto quest’anno dall’evento letterario è “l’incontro”. Appuntamenti il 12 maggio con Umberto Marconi, il 19 maggio con Rossella Frollà, il 24 maggio con Roberto Basti –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO –  Per il CineTeatro San Filippo Neri maggio è il mese dedicato ai libri e agli autori locali. Ed è così che, a partire dal 12 maggio, torna l’interessante evento letterario “Finestre di Carta”, il cui nome nasce dall’idea che ogni libro apra gli occhi a nuove prospettive, pertanto ogni anno l’evento apre le sue “persiane” su un tema diverso. Quest’anno il tema scelto è “l’incontro”. Per cui, gli appuntamenti di “Finestre di Carta” saranno legati in un modo o nell’altro a questo tema. Come ogni anno, sono in programma tre incontri, tre presentazioni, tre serate in compagnia di autori locali, nell’ambiente intimo del teatro che si farà salotto, accogliendo il dialogo e l’incontro tra pubblico e scrittori e creando un ponte “tra palco e platea”. Ogni presentazione del libro sarà accompagnata da un’altra arte, per arricchire il contenuto delle pagine.

Ecco tre i appuntamenti:

Domenica 12 maggio ore 21.15
“Grottammare …dalla mia finestra” – di Umberto Marconi
Accompagnamento con immagini fotografiche

Dalla mia finestra è un album fotografico in cui l’autore Umberto Marconi restituisce alla fotografia la forza di un’idea, di un progetto, di una visione personale che sorprende e che sa catturare non solo i nostri occhi ma anche il nostro cuore. Essere consapevole del privilegio e della fortuna di vivere in un paese come Grottammare, permette ad Umberto di guardare le cose con meraviglia, con lo sguardo nuovo e curioso del turista rendendo straordinarie, originali ed essenziali anche le cose ordinarie, quotidiane, apparentemente banali. E il suo affacciarsi alla finestra esprime il desiderio di focalizzare lo sguardo su questo luogo prezioso, nel tentativo di proteggerlo dall’indifferenza e dall’incuria, nel desiderio di custodirlo negli occhi e nei pensieri, nel sogno di rendere eterni attimi di vita. I luoghi, i personaggi, le stagioni, gli oggetti ritratti sono tesori raccolti nel cammino, sono capitoli di un racconto, documenti di un luogo e di un tempo, frammenti espressivi di pensieri e ricordi, desideri di condivisione. Questa raccolta fotografica di Umberto ci regala proprio un’occasione per rallentare, soffermarci, posare lo sguardo sulle cose “trasparenti” che ci sfiorano quotidianamente ogni giorno.

Domenica 19 maggio ore 21.15
“Eleanor – Non fummo mai innocenti: Dalla Bosnia alla Siria” – di Rossella Frollà
Accompagnamento musicale piano e violino

Eleanor è una reporter e raccoglie in prima persona tutta la conoscenza che il male, la guerra e il terrorismo possono rivelare. La storia va dal conflitto armato in Bosnia (1992/95) agli sbarchi sull’isola di Lampedusa, sulle isole greche, al terrore degli ultimi fatti di Parigi. Eleanor indossa e smette i panni delle vittime e dei carnefici, del bene e del male, dell’Amore e della violenza in un distacco dal sé che la priva di ogni individualità e lascia parlare solo la sua ambizione più alta di portare il bene nel mondo, nel mentre si racconta il male. Quattro storie raccontano la frammentarietà di questo nostro mondo, oggi estremamente agitato e vulnerabile, che pare abbia perso la pace. È un libro incalzante e ricco di tesori profusi senza astuzie.

Venerdì 24 maggio ore 21.15
“I moti dell’animo – Pensieri e racconti” – di Roberto Basti
Accompagnamento con immagini fotografiche

“Se non hai paura di mettere in mostra le tue emozioni e ti riesce di trasportarle in punta di penna” È questa la genesi del libro di pensieri e brevi racconti che l’autore presenta nel suo I moti dell’animo. Sono pensieri che cadono nel limbo dei ricordi di una vita intera. Le emozioni provate in particolari momenti della sua vita, siano essi momenti di gioia, di passione se non addirittura di terrori, vengono cristallizzati in pensieri che assumono la forma di poesia, oppure di brevi racconti a carattere autobiografico. In essi si trova, a volte descritta in maniera palese o da interpretare, la sintesi dell’incontro quale momento di confronto fra uomini, fra uomo e animale e persino fra l’uomo e la Storia con la S maiuscola.

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