Fano, il progetto creativo del complesso Sant’Arcangelo si mostra alla città nel racconto di Italo Rota

L'architetto e designer Italo Rota a Fano

di REDAZIONE –

Giovedì 21 marzo, ore 17.30, la Sala Verdi del Teatro della Fortuna di Fano ospiterà la presentazione dell’architetto e designer di fama mondiale. Il via ai lavori de “La Fabbrica del Carnevale” entro il 2019 –

FANO – Ha scarnificato l’edificio del Sant’Arcangelo, l’ha dotato di strutture leggeri modulabili di acciaio, legno e vetro. Ci ha inserito installazioni artistiche di grande genio. Ha destinato, funzionalmente, le sue aree rendendole indipendenti anche dal punto di vista energetico. E l’ha reso la “Fabbrica del Carnevale” di Fano.  Italo Rota, architetto e design di fama mondiale, sarà giovedì 21 marzo, ore 17.30, nella Sala Verdi del Teatro della Fortuna (piazza XX Settembre) per presentare alla città il progetto creativo finale del nuovo Sant’Arcangelo, tra gli edifici pubblici più grandi e imponenti del centro storico di Fano. A tre anni (marzo 2016) dal lancio del progetto fatto dal sindaco Massimo Seri, dal vicesindaco e assessore alla cultura e turismo Stefano Marchegiani e dagli incontri pubblici che hanno coinvolto lo stesso Rota, il complesso Sant’Arcangelo, in corso Matteotti 66, è pronto a spogliarsi del suo passato per illuminarsi e aprirsi alla città nella sua nuova veste.

«Entro il 2019 – annuncia il sindaco Massimo Seri – sarà avviato il cantiere che stravolgerà contenuto e contenitore di un edificio che, da anni, è in uno stato di semi-abbandono. Stiamo per compiere un passo nella storia di Fano, una grande occasione cha abbiamo trasformato in realtà e che abbiamo scelto di condividere, passo dopo passo, con coloro che saranno gli interpreti e i fruitori prioritari di questo luogo: i fanesi».

“La creatività, la progettualità e l’innovazione – ha detto il vice sindaco e assessore alla cultura e turismo Stefano Marchegiani – saranno il fil rouge di questo innovativo spazio della città. La ‘Fabbrica del Carnevale’ darà lustro alle maestranze e alla genialità che negli anni hanno tracciato il carattere distintivo di Fano. Il nuovo Sant’Aracangelo, allo stesso tempo, sarà un eccelso attrattore grazie al suo carattere architettonico e alla sua funzione culturale attivate dalla presenza stessa dei visitatori».

Il nuovo Sant’Arcangelo saprà rappresentare vocazioni culturali proprie della citta di Fano: come il Carnevale, il Jazz, la sua storia romana, l’enogastronomia. Sarà uno spazio moderno, di aggregazione ricreazione. Il Sant’Arcangelo rinnovato oltre a diventare un segno originalissimo della modernità a Fano, sarà anche lo “strumento” per sperimentare e attivare processi di rigenerazione urbana, occasioni di “fare città”.

Italo Rota lo aveva anticipato nel marzo 2016 quando raccontò di una “vertigine prevista al centro dello spazio museale” presa in prestito dall’ordine gigante di Vitruvio; “di superfici ridotte per aumentarne la razionalità”; dell’eliminazione dell’energia elettrica anche all’interno del ristorante; di un luogo, un laboratorio della creatività “che verrà sprigionata dalla musica (che sarà ovunque) e dal Carnevale (che farà da tessuto connettivo)”. Durante l’appuntamento del 21 marzo, che si annuncia di grande impatto emotivo, Italo Rota racconterà l’evoluzione delle suggestioni raccontate negli incontri che si sono svolti nel 2016 in progetto creativo. Ci saranno proiezioni, immagini e un plastico di quasi 4 metri quadrati che aiuterà i presenti nella sala Verdi a immergersi nei nuovi spazi del complesso.

L’ITI
L’ITI – Investimento Territoriale Integrato è stato attivato dal Comune di Fano insieme al Comune di Pesaro. Il il 30 ottobre 2017 è stata firmata, in Regione, la convenzione che ha avviato la realizzazione degli Investimenti Territoriali Integrati (Iti) di Ancona, Ascoli Piceno, Pesaro e Fano. Complessivamente, i progetti prevedono interventi di riqualificazione urbana superiori a 31 milioni di euro, sostenuti da più di 19 milioni di fondi europei (Fesr, sviluppo regionale e Fse, lavoro). Scattano dalla data della firma i 3 anni di tempo entro i quali i Comuni dovranno appaltare e concludere i lavori. Per Fano, il cantiere sarà attivato entro il 2019.

IL COMPLESSO SANT’ARCANGELO
Il complesso Sant’Arcangelo ha una superficie complessiva di oltre 7500 metri, si sviluppa su tre piani, ha due cortili interni, nel piano interrato ha due vani tecnici ed una sala cinema. È situato nell’area compresa tra corso Matteotti, via Rinalducci e via Lanci. Originariamente sede del convento di Monache benedettine, accolse poi il collegio di Sant’Arcangelo della Congregazione dei Fratelli delle Scuole Cristiane per poi passare, nel 1979, al Comune di Fano che vi inserì la scuola media, la casa di riposto e gli uffici comunali. Uffici che vennero poi trasferiti nell’attuale residenza municipale ed in altre sedi, in parte nei primi anni ’90, in parte nel 2006, lasciando la struttura in uno stato di semi-utilizzo.

ITALO ROTA – BIOGRAFIA
Italo Rota nasce nel 1953 a Milano, dove si laurea al Politecnico di Milano. Dopo aver vinto il concorso per gli spazi interni del Musée d’Orsay, alla fine degli anni Ottanta, si trasferisce a Parigi, dove firma la ristrutturazione del Museo d’Arte Moderna al Centre Pompidou (con Gae Aulenti), le nuove sale della Scuola francese alla Cour Carré del Louvre, l’illuminazione della cattedrale Notre Dame e lungo Senna e la ristrutturazione del centro di Nantes.

Tra i lavori più recenti, troviamo i Musei Civici di Reggio Emilia, la nuova Fabbrica di robot Elatech a Brembilla, il grande Teatro dei bambini in Maciachini Milano, il nuovo Padiglione laboratorio Noosphere in Triennale i padiglioni EXPO Milano 2015 del Kuwait, del Vino Italiano ed Arts and Foods. Altri lavori il Museo del Novecento in Piazza Duomo a Milano, la sede della Columbia University a New York, il Tempio Indù a Dolvy in India, la progettazione degli Hotel Boscolo e le innumerevoli collaborazioni con Roberto Cavalli, per progetti speciali sparsi in tutto Mondo. Per Repower Italia ha progetto diversificati sistemi di architetture integrate nel paesaggio per la produzione di energie rinnovabili. Innumerevoli mostre, installazioni e padiglioni, tra cui il Padiglione centrale tematico per Expo Zaragoza 2008.

La ricerca di Italo Rota nel campo delle tecnologie più avanzate, l’ha sempre portato a integrarle nei propri progetti e a prefigurare sistemi per l’abitare, vivere gli spazi, gli ambienti e la città rivolti al futuro, tra cui il progetto per Samsung “Life /Installed –la casa del Futuro”. Direttore scientifico della (NABA Nuova accademia di Belle Arti di Milano), Advisor presso Shanghai Wusong International Art City Shanghai Academy of Fine Art, Advisor presso L’Università Tsinghua di Pechino, considerata una delle più prestigiose università cinesi. Italo Rota è stato insignito di vari premi, tra cui la Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana per gli spazi pubblici, la Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana per la cultura e il tempo libero, il Landmark Conservancy Prize, New York e il Grand Prix de l’Urbanisme, Paris.

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La facciata del complesso Sant’Arcangelo