Recanati, “Io nel pensier mi fingo”: la nuova esperienza immersiva di Casa Leopardi

Nella foto, da sinistra: Michele Spagnuolo, la contessa Olimpia Leopardi, Roberto Perna

di REDAZIONE –

RECANATI – Brand culturale marchigiano più conosciuto al mondo, icona indiscussa della letteratura italiana. Giacomo Leopardi ora diventa anche protagonista di un percorso multimediale. É stato infatti presentato alla stampa, l’8 marzo, un luogo fisico in cui poter conoscere con l’ausilio di tecnologie immersive, aspetti inediti del poeta recanatese. Il tutto sarà allestito nelle antiche scuderie di Palazzo Leopardi e sarà occasione di apprendimento con metodi e tecnologie di ultima generazione.

«Giacomo Leopardi – afferma il Magnifico Rettore dell’Università di Macerata prof. Francesco Adornato – è, dopo Dante Alighieri, il poeta più noto della tradizione letteraria italiana, studiato nelle Università di tutto il mondo. La sua opera riveste in maniera evidente e riconoscibile una forte funzione identitaria nel contesto culturale e sociale delle Marche. Grazie al connubio tra sapere umanistico e nuove tecnologie, tra ateneo e imprese innovative, studiosi e professionisti, reso possibile dal nostro spin off PlayMarche, siamo in grado di offrire un ulteriore importante strumento di qualificazione e promozione territoriale».

«L’installazione è stata pensata come un ambiente immersivo che rimanda alla vita ed alla casa di Giacomo Leopardi grazie ad una base scenografica caratterizzata da un continuo modificarsi dell’ambiente attraverso immagini e proiezioni in videomapping”» spiega Michele Spagnuolo, Amministratore delegato di PlayMarche srl – Spinoff dell’Università di Macerata «La narrazione dell’evento è focalizzata sul rapporto tra il Poeta e gli ambienti del palazzo in cui si è svolta la sua infanzia e giovinezza, ed in particolare con riferimento alla biblioteca paterna, luogo della sua formazione e della sua iniziale produzione poetica e saggistica». «Un investimento molto importante, a testimonianza di quanto Casa Leopardi da sempre creda nel turismo e nella valorizzazione dell’icona Giacomo Leopardi. Sono sicuro – continua l’amministratore di PlayMarche srl – che il museo realizzato nelle vecchie scuderie sia iniziaitiva eccellente. Le tecnologie utilizzate saranno il mezzo per avvicinare nuovi target di riferimento, utilizzando linguaggi poco convenzionali come il videomapping e le esperienze immersive. Mi auguro che sia solo l’inizio di un lungo percorso da condividere con Casa Leopardi e i brand culturali della nostra regione».

«L’allestimento si colloca all’interno del Progetto DCE PlayMarche dell’Università di Macerata – ha spiegato il prof. Roberto Perna dell’Università di Macerata – Un progetto più ampio che, grazie al coordinamento dell’Università di Macerata, al cofinanziamento della Regione Marche e alla partecipazione di 50 partner territoriali, con una serie di iniziative ha voluto valorizzare il territorio attraverso l’uso delle ICT ed il linguaggio del gioco. In 15 Comuni i beni culturali  sono stati raccontati attraverso l’uso delle nuove tecnologie, anche per offrire occasioni di ripresa e di crescita economa e sociale. Sono iniziative come queste che, rafforzando il rapporto con il territorio, dimostrano come la presenza e l’attività di un Ateneo fortemente vocato allo studio di temi di carattere umanistico ed in particolare ai beni culturali, possa offrire un contributo significativo alla crescita economica e sociale. Le possibilità offerte oggi dalle nuove tecnologie –continua Roberto Perna– solo se guidate da un solido progetto culturale possono infatti rafforzare e valorizzare quelle identità che costituiscono la nostra comunità facendoci intravedere nuovi opportunità di sviluppo».

Un lavoro di diversi mesi che ha visto la partecipazione di molti professionisti partendo dalla ricerca storica e documentazione curata da Fabiana Cacciapuoti, alla consulenza dello scenografo Giancarlo Muselli, alla progettazione del luogo fisico dell’ingegner Stefano Donati. La realizzazione tecnologica è stata invece curata da PlayMarche srl – spin off dell’Università di Macerata, grazie all’ausilio della sua socia ETT Spa e di Tiwiper la realizzazione del video.

«Siamo soddisfatti di far parte di PlayMarche – sottolinea Giovanni Verreschi AD di  ETT S.p.A.- perché grazie alla collaborazione con altre aziende si possono sviluppare progetti vincenti e di ampio respiro. La nostra azienda è da tempo impegnata nel creare esperienze immersive per il settore museale, la cultura, il turismo, combinando design innovativo e storytelling con tecnologie all’avanguardia. Siamo anche lieti di poter contribuire con questo progetto alla valorizzazione del territorio che ha ispirato uno dei maestri della poesia italiana».

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