Università Politecnica delle Marche, Màlleus in prima linea con la “Macchina della pioggia”

di REDAZIONE –

Presentato un innovativo e rivoluzionario brevetto in grado di creare pioggia artificiale  e liberare l’aria dalle emissioni inquinanti

ANCONA – Presentata all’Università Politecnica delle Marche “Climathon”,  la maratona internazionale di 24 ore per  abbattere le emissioni e trovare soluzioni che rendano le città sempre più “green”,  un nuovo rivoluzionario brevetto la “Macchina della pioggia”  che nel suo raggio di azione, relativo al posizionamento in altezza  del dispositivo,  permette di bagnare l’area sottostante e di far precipitare le polveri a terra liberando l’aria dalle emissioni. Inventore del rivoluzionario dispositivo tecnologico è Màlleus il noto Amanuense di Recanti famoso anche per le sue numerose creazioni e brevetti  geniali, che ha presentato oggi a Climathon Ancona, organizzato  dall’Università Politecnica delle Marche le potenzialità e l’efficienza della “Macchina per la pioggia” con una dimostrazione pubblica.

«Dopo un’esperienza terribile con lo smog di Adis Abeba, che mi ha segnato in maniera indelebile, ho sviluppato negli anni il pensiero fisso di come debellarlo o almeno ridurlo. – ha dichiarato Màlleus –  Il pensiero più immediato riguarda l’aspetto meteo: quando il vento si muove o quando piove, le città vengono liberate dalle polveri inquinanti. Negli anni molti inventori o aspiranti tali, hanno provato a controllare il meteo, creando complessi macchinari basati sull’elettromagnetismo, sulla ionizzazione dell’aria, sull’uso di sostanze  immesse nell’atmosfera dai dubbi effetti collaterali. La mia “Macchina della pioggia” ha un funzionamento molto  semplice, immediato e di grande efficacia».

La “Macchina della pioggia” è un dispositivo  di basso ingombro e facile trasporto che sollevato a soli 4 metri di altezza è in grado di bagnare con la stessa modalità, intensità e rapidità di un temporale, un cerchio di terreno del diametro di 18 mt.,  un diametro che aumenta esponenzialmente innalzando il dispositivo stesso. Il dispositivo è ideato per essere installato sulla sommità di palazzi o grattacieli, in modo che l’area interessata dagli effetti benefici della pioggia artificiale sia notevolmente più ampia. Grazie a dei sensori di rilevamento dello smog posizionati a terra, il sistema si avvia automaticamente creando un vero e proprio “sistema temporalesco”  a comando, in grado di ripulire in pochi minuti tutta l’aria sottostante.

Al brevetto della  “Macchina della Pioggia” Màlleus  ne ha aggiunto un secondo denominato “Scrubber” un dispositivo “divora smog” adatto per le  città con grandi concentrazioni di inquinamento, che  grazie ad una serie di ventilatori   crea  un vortice centripeto che risucchia e convoglia tutta l’aria circostante all’interno della campana di bagnatura generata dalla “Macchina della Pioggia”. L’aria che entra in alto, viene ripulita e raffreddata dalla pioggia scende verso il basso.  Esce  così ad altezza d’uomo fresca e libera dalle polveri.

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