Venti di rivoluzione e teatro contemporaneo al Festival Utovie 2018

L’assessore alla cultura Stefania Monteverde con Antonio Mingarelli, uno dei due direttori artistici di Utovie

di REDAZIONE –

MACERATA – Dal 21 al 26 maggio a Macerata va in scena la seconda edizione del Festival Utovie Teatrali dedicato al teatro contemporaneo, ideato e diretto da Antonio Mingarelli e David Quintili, e organizzato in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Macerata.  Molti i luoghi del centro storico coinvolti per una settimana da spettacoli, letture, performance, laboratori, concerti, e installazioni. «Dallo scorso anno Utovie ha aperto un nuovo spazio di ricerca sulle esperienze di teatro contemporaneo con le quali si indaga sulle questioni dell’attualità. – afferma l’assessore alla cultura Stefania Monteverde – È anche un’occasione per scoprire nuovi spazi della città come luoghi di espressione culturale».  «Un festival che in quest’anno così doloroso vuole raccontare di steccati, di divisioni. Bianchi e neri. Dentro o fuori. Da una parte o dall’altra, della barricata. Giorni di lacerazioni, rabbia, paure. Una città divenuta cantiere nazionale di tensioni sociali e politiche inaudite – affermano i direttori artistici Antonio Mingarelli e David Quintili – Il Festival si apre con una domanda rivolta agli adolescenti di oggi: di che razzismo siamo fatti? I ragazzi delle scuole rifletteranno sul tema in un laboratorio di quattro giorni che culminerà in una performance cittadina». Un programma che tenterà di parlare, attraverso i suoi spettacoli, dei mostri che vivono dentro, dei fantasmi che si celano dietro ogni violenza. Una Spoon River di facce, di vite vissute ai margini o dentro il rivolo di giorni pulsanti e feroci.

Tra gli spettacoli, l’ultimo vincitore del premio Scenario, Un Eschimese in Amazzonia della compagnia Baby Walk, Orfeo e Euridice del maestro Cesar Brie che ci parlerà di amore e di eutanasia,  5 centimetri d’aria una coraggiosa produzione del Piccolo Teatro di Milano e Le Buone maniere, i fatti della Uno Bianca della compagnia Alchemico Tre, due storie quest’ultime che indagano su clamorosi episodi di cronaca nera tra gli anni ’70 e gli ’80 in Italia.  Ad aprire le danze Verso Sankara viaggio dentro l’Africa di un giovane attore sulle tracce del suo alter ego rivoluzionario, il “padre” dei diritti nel Burkina Faso. Ad accompagnare i laboratori con le scuole la Compagnia Strasse, collettivo di livello europeo che fa della sperimentazione urbana il tratto culminante della propria esperienza artistica. Il workshop è sostenuto da Istituto Storico della Resistenza di Macerata, ANPI Macerata e SPI CGIL. «Utovie quest’anno riflette anche sugli anni del ’68 cinquant’anni dopo l’originale. Che fine hanno fatto quelle battaglie? L’alfabeto di Utovie edizione 2018 cerca di articolare le infinite variazioni di una stagione storica febbrile, dall’orizzonte mai così incerto, agitata da venti inquieti. Venti di rivoluzione?» conclude Antonio Mingarelli.

Biglietti interi 10 euro, ridotti 5 euro
Info: www.utoviefestival.com, e mail infoutovie@gmail.com
www.facebook.com/utovieteatrali2017

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