Azione Cattolica parrocchia “Madonna della Speranza”, incontri sul tema della violenza contro le donne

di REDAZIONE –

Gli incontri si terranno, giovedì 22 febbraio e giovedì 1 marzo alle ore 21,15, presso l’Oratorio “Don Pietro Rossi” di Grottammare 

GROTTAMMARE – L’Azione Cattolica della parrocchia “Madonna della Speranza” di Grottammare, in collaborazione con l’Associazione On the Road, propone due incontri sul tema della violenza contro le donne: “Donna diventa ciò che sei. Incontri formativi sulla violenza di genere”.

Ha dichiarato Palma Palmitessa, presidente parrocchiale di Azione Cattolica: «Visti i fatti di cronaca che spesso emergono dall’indifferenza, abbiamo deciso di affrontare questo delicato tema, lasciando parlare alcuni esperti e insieme alla voce di chi è stata vittima di violenza». Inoltre si vuole sottolineare il grande potere che hanno i contesti religiosi nel diffondere una cultura del rispetto e delle pari opportunità. L’appuntamento è presso l’Oratorio “Don Pietro Rossi”, a Grottammare (via Valtesino 119), giovedì 22 febbraio e giovedì 1 marzo, alle ore 21,15.

Nell’incontro del 22 febbraio la Coordinatrice del Centro Antiviolenza Donna con Te, Laura Gaspari, farà un excursus storico sulla storia dei diritti delle donne per poi affrontare il tema della violenza contro le donne oggi, illustrando le attività del Centro Antiviolenza e la sua mission. Interverrà la scrittrice Simonetta Peci che, in collaborazione ad alcuni Centri Antiviolenza delle Marche, ha pubblicato il libro “Trasmigrazioni” nel quale vengono raccontate delle storie di violenza.

Giovedì 1 marzo la psicologa del Centro Antiviolenza, dott.ssa Simona Annunzi, parlerà sia delle conseguenze psicologiche dei maltrattamenti ma anche di che cosa è il supporto psicologico offerto nel Centro Antiviolenza. Interverrà la scrittrice Nadia Nunzi che, attraverso il libro “Ti amo anima mia”, ha raccontato una sua personale esperienza di violenza.

L’iniziativa vuole offire innanzitutto informazioni al fine di sensibilizzare e prevenire, ma anche per predisporre risorse utili a fronteggiare situazioni di maltrattamenti.