Pinzillacchere di fine anno

di MASSIMO CONSORTI –

Normalmente si crede che i botti di fine anno siano i fuochi d’artificio, quelli che iniziamo a sparare dalla mezzanotte del 31 dicembre. In linea di massima è così però, non solo in Italia ma anche nel mondo, i botti sono spesso dichiarazioni di politici, fatti casuali, tweet avventati, regali originali, look e dress code imbarazzanti, unghie e trucchi che manco Star Wars, storie commoventi di animali più che di persone, abbuffate mitiche al calduccio di casa nostra. Per questo fine anno, abbiamo scelto qualche notizia che in un periodo in cui si ha poco da dire,  men che meno da scrivere, spicca meritatamente e non sulle pagine dei giornali.L’assemblea siciliana, l’Ars, sembra non avere pace. Appena eletta, la giunta di Nello Musumeci si è trovata ad affrontare prima problemi di legalità, poi le dimissioni di Figuccia contrario all’abolizione del tetto degli stipendi dei parlamentari siciliani. Ma quando si parla di soldi chi interviene come una scheggia? Vittorio Sgarbi, neo assessore siciliano (sic!) alla cultura. Sgarbi non solo ha difeso la proposta di Micciché tesa all’aumento degli stipendi ma, per rafforzare il suo ragionamento, ha dato degli sfaccendati ai Giudici della Consulta, che è come se per criticare il Papa, uno si arrabbiasse con Dio. Meno male che nella Ars c’è il deputato Cateno De Luca a rendere il clima più leggero. Dopo essersi denudato qualche anno fa in piena conferenza stampa, ieri Cateno ha voluto augurare buon anno ai siciliani suonando la ciaramedda nell’aula vuota dell’Assemblea. Ci fosse stato Sgarbi sarebbe successo un pandemonio. Il trofeo per il miglior tweet di questo fine anno spetta a Donald Trump che, per grazia ricevuta (da San Nicola), è diventato il Presidente degli Stati Uniti. Commentando da par suo il freddo e il gelo di mezza America, ha scritto sul suo social preferito: “Agli Usa farà bene un po’ di riscaldamento globale”. La comunità scientifica si è scatenata, uno gli ha risposto: “Sembra un bambino che odia l’ora di scienze”, mentre un altro gli ha inviato una foto satellitare nella quale l’effetto del riscaldamento globale è devastante. L’immagine mostra gli Stati Uniti spaccati in due: la East Coast blu e celeste, i colori del freddo; la West Coast, arancione e rosso, i colori del caldo torrido causa di incendi in California.Trump ha fatto spallucce, come sempre, come tutti gli idioti che non capiscono e, anche se fanno finta, non capiscono lo stesso. L’Ars siciliana e Trump. Sembra che il comun denominatore sia proprio il riscaldamento cerebrale globale.