Nubivagant, un affascinante peregrinare tra le nuvole e il cielo con l’arte di Mario Vespasiani

di ROSITA SPINOZZI –

Le opere del talentuoso artista visivo saranno in mostra dal 23 dicembre al 28 gennaio nello studio One Lab Contemporary di Ripatransone

RIPATRANSONE – Dopo la mostra al Museo Storico dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle e la recente presentazione della sua trilogia alla Galleria d’Arte Moderna di Roma, l’artista visivo Mario Vespasiani prosegue la sua particolare riflessione sul tema del cielo che dall’arte tocca la scienza, l’astronomia, la teologia. E lo fa con un progetto degno di nota come nubivagant, che sarà inaugurato sabato 23 dicembre alle ore 17, nello studio One Lab Contemporary di Ripatransone.

L’artista nel corso del tempo ha esaminato i temi principali della pittura, dal ritratto al paesaggio, dagli animali alla natura morta, dai moti spirituali al genere astratto, con una particolare attenzione rivolta al ruolo dei simboli. In  occasione dell’esposizione in terra ripana, Vespasiani parte dalle sue ricerche che guardano verso l’alto, in cui sembrano riflettersi tutti gli aspetti della vita quotidiana, attraverso proiezioni inconsce che possono risultare tanto oscure e indecifrabili quanto rivelative e illuminanti.

Saranno in mostra opere che riguardano simboli a lui cari, che hanno un evidente riferimento con il cielo. Quindi le stelle, le eclissi, le nuvole, il vento, la tempesta, il fulmine, il colore blu, l’albero, l’oscurità, le lacrime, i velivoli o personaggi come Giuseppe da Copertino il santo dei voli, il Capitano Nobile, la Regina del Cielo. «Anche l’installazione delle opere si distacca dall’allestimento minimalista adoperato in passato, per divenire un laboratorio alchemico dove le tele si toccano e si sovrappongono, come ad unire i vari piani e i diversi punti di partenza» spiega Vespasiani, sottolineando la scelta del termine nubivagant  per concentrare in una parola il senso di immaterialità e movimento, di ascese e vertigini, per portare a leggere l’opera più con i sensi che con la ragione, emancipando il quadro dal suo impatto immediato, dall’immagine che convenzionalmente abbiamo assegnato ad ognuno di questi temi «Fare oggi pittura per me vuol dire fare esperienza della figurazione al suo limite, mostrare l’energia della creazione stessa, l’eccesso che la abita e che spalanca la visione su un altrove dove la figura si carica di forza e mistero».

Vespasiani adopera spesso il termine di “risonanza” per descrivere i suoi lavori, come richiami ad una dimensione sacra in cui tutti gli elementi sono in contatto tra loro. La sua particolare cifra espressiva, la via del colore, è attenta perfino alle fioche luci sull’orizzonte o delle profondità dell’universo, focalizzandosi più che su una precisione fotografica sulla densità segnica. «Questo tipo di memoria non è mai obiettiva, perché stimola una interpretazione: non ci chiede cosa ci ricorda quello che stiamo vedendo, ma come reinterpretarlo, come renderlo nuovamente vivo. Pertanto nubivagant è l’incontro del tempo trascorso con un altro tempo. É quel flashback che ravviva, più che il passato, il pensiero» afferma Vespasiani «I volti e gli oggetti perdono sostanza, caricandosi di colori, delle tonalità a noi contemporanee. Le opere chiedono di essere seguite poiché vagano verso un centro comune, coscienti che la finalità ultima di ogni cosa è di vibrare all’unisono, per ritrovare la concretezza dell’insieme».

Il simbolo ha la capacità di unire entità contrastanti, di mantenere una vitalità e un’ambiguità che ancora oggi intreccia connessioni dal passato al presente con l’esistenza in tutte le sue forme. Ed è proprio nell’attraversare lo sguardo di Mario Vespasiani che questi soggetti diventano “immagine senza tempo” in un percorso che gli spettatori sono invitati a compiere. Non a caso Mario Vespasiani ci insegna che l’arte non è un intrattenimento, bensì la possibilità di incontrare ciò che esiste dentro noi stessi, con cui ancora non abbiamo familiarizzato.

La mostra è visitabile fino al 28 gennaio, presso One Lab Contemporary in Corso Vittorio Emanuele 32-34 di Ripatransone. É possibile prenotare la visita a info@mariovespasiani.com