“Il signore delle formiche” dall’8 al 12 settembre al Cinema Margherita di Cupra

di REDAZIONE –

CUPRA MARITTIMA – Parte, come sempre, dalla Mostra del Cinema di Venezia la stagione cinematografica e così sarà anche quest’anno al Cinema Margherita di Cupra Marittima. Si inizia con l’amatissimo regista italiano Gianni Amelio, in concorso al Festival con il suo ultimo lavoroIl signore delle formiche”, interpretato da Luigi Lo Cascio, Elio Germano, Sara Serraiocco e Leonardo Maltese. La rassegna “Cinema in Giardino” e gli appuntamenti estivi al Margherita si sono conclusi da sette giorni, ed ancora si sente il caldo abbraccio del pubblico che quest’estate ha seguito con entusiasmo la rassegna: 6 sold out, 67 spettacoli proposti, 6 anteprime e l’indimenticabile evento dedicato a Pier Paolo Pasolini, che ha visto protagonista l’attore Ninetto Davoli nella giornata del 13 luglio. Un grande grazie degli organizzatori all’Amministrazione comunale di Grottammare ma, soprattutto, a tutti gli spettatori che hanno partecipato e che ha permesso di registrare 6500 presenze in 2 mesi.

«C’è voglia di ripartire con entusiasmo in una stagione piena di idee, che ha tutte le carte in regola per farci riappropriare delle nostre passioni, del nostro tempo libero da vivere insieme. – affermano gli organizzatori – Annunciamo intanto la prima grande novità di quest’anno, promossa dalle associazioni di categoria del cinema Anec, Anem, Agis, Acec, oltre a molti altri e che coinvolgerà la maggior parte dei cinema italiani. Ci accompagnerà per 5 giorni, dal 18 al 22 settembre, ed a giugno, Il cinema in festa”. Un’occasione per coinvolgere il pubblico con iniziative speciali al prezzo speciale di 3,5 euro. Ci teniamo a dire che l’iniziativa è totalmente finanziata dalle sale che decidono di aderire. Un atto d’affetto dedicato totalmente al pubblico».
Ma andiamo per ordine, intanto il proiettore torna ad accendersi giovedì 8 settembre, con l’uscita nazionale de Il signore delle formiche”  di Gianni Amelio. Il film selezionato per concorrere al Leone D’Oro è la storia realmente accaduta a Aldo Braibanti, poeta filosofo e drammaturgo italiano, processato per plagio a Piacenza nel 1968. Amelio alterna storia documentata a momenti di finzione, si attiene rigorosamente ai verbali del processo per le scene che si svolgono in tribunale, mentre per il resto della storia è frutto della fantasia del regista e dei co-sceneggiatori.

«Io non sono come gli altri, ma sono anche come gli altri» dice il professor Aldo Braibanti al ragazzo che ama. E forse è questa affermazione che riassume il senso di un’opera bellissima, una delle vette del cinema del regista. L’Italia degli anni Sessanta, dei benpensanti, si specchia in quella di oggi. All’epoca si sostituiva la parola omosessualità con “plagio”, nel 2022 ci si mostra progressisti, ma poi si aggrediscono i ragazzi per le strade. Che cosa è cambiato? La superficie. Ma tutti hanno il diritto di amare chi vogliono, sostiene un Elio Germano infervorato, che presta il volto al cronista di un giornale di Partito che deve seguire il “caso Braibanti”.

IL SIGNORE DELLE FORMICHE di Gianni Amelio (ITA 2022, 130′)
Il poeta, drammaturgo e regista italiano Aldo Braibanti viene incarcerato nel 1968 in base a una legge dell’era fascista che criminalizza l’attività gay.
giovedì 8/9 ore 21,15
venerdì 9/9 ore 21,15
sabato 10/9 ore 19,00-21,15
domenica 11/9 ore 16,00-18,15-21,15
lunedì 12/9 ore 21,15 ingresso 5 euro

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