di REDAZIONE –
Giorgia Latini, assessore alla Cultura della Regione Marche: «Investiamo nel settore per lo sviluppo anche economico della nostra regione» –
ANCONA – Quello che stanno vivendo le Marche grazie agli investimenti della Regione è una vera e propria ripartenza, che in alcuni casi vede raddoppiare le cifre delle risorse messe a disposizione del settore in diversi ambiti. «Dopo lo stallo dovuto alla pandemia – dichiara l’assessore regionale alla Cultura, Giorgia Latini – prosegue e prende ancora maggior forza un rinnovamento complessivo del mondo della cultura». Proprio questa mattina si è aggiunto un altro tassello al mosaico del cambiamento in atto: «Abbiamo nominato il nuovo Osservatorio della Cultura che ci aiuterà a individuare linee di intervento strategiche. Esperti che potranno dare il loro contributo alla nostra Regione».
A fare parte del Comitato Scientifico dell’Osservatorio per la Cultura saranno Giorgia Latini, assessore alla Cultura in qualità di Presidente; Daniela Tisi, dirigente del Settore Beni e Attività culturali in qualità di coordinatrice; Manuel Roberto Guido, Tiziana Maffei, Daniele Malfitana, Marcello Smarrelli, Giampiero Solari, Paolo Clini, Vincenzo Santoro, Umberto Bultrighini, Carla Di Francesco, Alessandro Leon, Luca Violini. «Ciascuno di questi esperti – commenta Latini – porterà esperienza e competenza al servizio della crescita della Cultura nelle Marche».
Il dato della ripartenza non si ferma qui e al rinnovo della direzione del Consorzio Marche Spettacolo, che avrà il coordinamento del bando da 700 mila euro destinato al welfare culturale e della Fondazione Marche Cultura. Anche sui fondi infatti le novità del 2022 sono numerose. A partire dall’investimento per Festival, premi e rassegne che con le risorse che si aggiungono in assestamento raddoppiano i numeri rispetto al passato. «Abbiamo a disposizione – spiega l’assessore Latini – 1 milione e 145 mila euro, quasi il doppio rispetto alle risorse stanziate in passato».
Altro tema su cui viene posto l’accento è quello dello spettacolo dal vivo, certamente uno dei comparti più colpiti dallo stop imposto per due anni dalla crisi sanitaria. «Abbiamo rifinanziato dopo tanto tempo la legge 11. – spiega Latini – Lo spettacolo dal vivo rappresenta un asse strategico su cui occorre investire. Al teatro marchigiano stiamo riservando un ruolo di primo piano, come testimonia il percorso di candidatura Unesco della nostra regione come regione dei teatri storici (ricordo l’ingresso nella tentative list, un primo importante risultato a cui stiamo dando seguito con la raccolta e sistemazione delle 62 schede necessarie alla presentazione del dossier). Tra i 5 milioni da fondi comunitari assegnati alla Cultura compare infatti anche il capitolo dedicato a Innova Teatri, progetto di interventi di riqualificazione e innovazione dell’intera macchina teatrale, dalle strutture agli impianti, alle scenografie e tecnologie in base alla ricognizione che si sta svolgendo».
Anche il Festival MArCHESTORIE, in partenza il 2 settembre, conferma questo andamento in crescita, raddoppiando il numero dei borghi che hanno aderito: «Siamo passati da 56 a 101 Comuni – riprende l’assessore Latini -. Le amministrazioni hanno creduto nella nostra strategia. Uno dei punti di forza del nuovo corso è senz’altro Film Commission. Stiamo lavorando molto con il direttore Francesco Gesualdi. Di recente abbiamo incontrato gli operatori del Cinema, confronto fin qui inedito. Siamo alla vigilia di un grande investimento, che sarà conseguente alla richiesta di 16 milioni di euro da fondi europei per le produzioni audiovisive. Al tempo stesso stiamo ragionando insieme ad alcuni importanti imprenditori e produttori della possibilità concreta di creare un’Academy che formi profili competitivi sul mercato, in grado di portare al nostra Regione tra le prime in Italia. É l’anno della ripartenza e siamo orgogliosi di poter mettere a frutto tante nuove idee. La Cultura è uno degli aspetti cardine del governo regionale. Vogliamo attribuirgli maggiore centralità. Ultimo, ma non per importanza, vorrei anche sottolineare l’intervento sostenuto con fondi comunitari (4 milioni di euro) e che prevede il recupero di Palazzo del Mutilato, ad Ancona, che diventerà la cabina di regia della cultura e la sede della Fondazione Marche Cultura».
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