Case dell’Acqua, a Monteprandone successo per il progetto nel 2021

di REDAZIONE –
Nei dati il risparmio in termini di consumo di plastica e promozione della sostenibilità ambientale –

MONTEPRANDONE – Attivate a luglio 2020 le Case dell’Acqua di Monteprandone e Centobuchi hanno ottenuto un notevole gradimento da parte dei cittadini, come testimoniano i dati rilevati nell’anno 2021 dalla ditta che gestisce gli impianti. Il consumo medio erogato dai due impianti è stato pari a 582.000 litri con un equivalente risparmio, in termini di bottiglie di PET da 1,5 litri di 388.000 bottiglie, in termini di Pet risparmiato pari a 15.500 kg con tutto il beneficio ambientale che ne consegue: 35.696 kg di Co2 e 310 kg di azoto non emessi, 621 kg di idrocarburi non consumati e 271.600 litri di acqua e 35.531 kg di petrolio risparmiati nella produzione. La Casa dell’Acqua di Centobuchi con i suoi 462 metri cubi (mc) di acqua erogata è la più utilizzata dalla cittadinanza rispetto alle altre fontane installate nella valle del Tronto. Mentre la fontana situata a Monteprandone ne ha erogati 120 di mc portando il totale a 582 mc.

«Dai dati emerge che abbiamo raggiunto ottimi risultati offrendo un servizio molto apprezzato dalla cittadinanza – spiegano il sindaco Sergio Loggi e il consigliere con delega all’ambiente Sergio Calvaresi – sia in termini di rispetto e salvaguardia dell’acqua come bene di tutti, sia in termini di promozione di comportamenti ecologicamente sostenibili. Con l’attivazione delle Case dell’Acqua abbiamo voluto perseguire l’obiettivo della sostenibilità ambientale con il risparmio di consumo delle bottiglie di plastica che si traduce nel fondamentale beneficio per il nostro ambiente, sempre più condizionato dallo smaltimento della plastica. Ci auguriamo – concludono gli amministratori – che sempre più cittadini utilizzino le Case dell’Acqua che, attraverso accurati sistemi di affinamento d’acqua proveniente dalla rete pubblica, possano diventare impianti cruciali nella lotta al consumo di plastica in bottiglia e alla riduzione delle emissioni di CO2».

Ricordiamo le modalità di utilizzo delle “Case dell’Acqua”. É possibile prelevare l’acqua con moneta, al prezzo di 0,05 €/litro o con card. Le card disponibili saranno di due tipi: card ricaricabile, contiene già 60 litri di acqua, ricaricabile nel punto di prelievo della “Casa” con moneta e non avrà scadenza e card prepagata del costo di 30 euro + 5 euro (oltre iva), ha validità annuale e permette di prelevare 10 litri giornalieri, fino ad un massimo di 1.400 litri all’anno. Ogni famiglia residente ha diritto ad ottenere una card gratuita, da ritirare presso la Delegazione comunale di Centobuchi, se già non l’ha richiesta.

In caso di smarrimento può acquistarla ad un prezzo di soli 5 euro presso i rivenditori autorizzati Tabaccheria Menzietti Cristiano in via Borgo da Monte a Monteprandone e Tabaccheria D’Addosio Pierluca in via dei Tigli a Centobuchi. Ogni card potrà essere utilizzata indistintamente sulle due “Case dell’acqua” di Monteprandone e Centobuchi e in tutte quelle del circuito del Consorzio per il Bacino Imbrifero – Bim del Tronto. Ricordiamo, infatti, che le due “Case” sono state realizzate con il determinante contributo del Bim del Tronto, installate e gestite dalla ditta Acquanet srl.

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