L’arte di Italo Pulcini per una terzina dell’Inferno dantesco

Italo Pulcini accanto alla sua opera scelta per il volume "La Divina Commedia"

di ROSITA SPINOZZI –

COLLI DEL TRONTO –  Nell’anno in cui viene celebrato il settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri, il Sommo Poeta, brilla anche la stella creativa del talentuoso artista di Colli del Tronto, Italo Pulcini. Mosaicista, pittore, illustratore, grafico e fotografo, Italo è noto per l’originalità e la bellezza che da sempre contraddistinguono le sue opere e, nell’anno di Dante, è stato designato a rappresentare “Lucifero” per il canto XXXIV-18 dell’Inferno. L’iniziativa – nata grazie ad un’idea del Prof. Giorgio Gregorio Grasso, storico e critico d’arte – racchiude l’estro creativo di ben 333 artisti selezionati che si sono adoperati per illustrare l’opera del Sommo Poeta. Pulcini è riuscito a rappresentare la terzina “Quando noi fummo fatti tanto avante, ch’al mio maestro piacque di mostrarmi la creatura ch’ebbe il bel sembiante” in modo decisamente innovativo e di grande impatto visivo. L’opera eseguita in elaborazione fotografica, sarà visibile nelle mostre collettive itineranti che, dal 10 luglio fino alla fine dell’anno, toccheranno, a partire da Milano (Rocca Brivio Sforza), altre principali città italiane e in modo particolare i luoghi in cui Dante è vissuto. Ricordiamo, inoltre, che il prestigioso volume “La Divina Commedia” illustrata con le opere di artisti contemporanei è edito dall’Istituto Nazionale di Cultura. A tal proposito il noto critico d’Arte che ne ha curato l’edizione, Giorgio Gregorio Grasso, ha dichiarato che “la Divina Commedia verrà letta e vissuta interamente attraverso l’arte”. Perchè il messaggio di Dante Alighieri è sempre attuale e la bellezza dell’arte non può fare altro che amplificarne mirabilmente i contenuti. Un plauso, dunque, al “nostro” artista marchigiano Italo Pulcini e agli artefici e partecipanti di questa pregevole iniziativa culturale.

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ITALO PULCINI è nato nel 1954 a Colli del Tronto (Ascoli Piceno). Frequenta la scuola di Mosaico a Ravenna e si diploma Mosaicista Restauratore, fa parte della Bottega “Il Mosaico” collaborando alla realizzazione di opere dell’artista elvetico Hans Herni e del russo André Mikhailovich Lanskoy, partecipa ai restauri dei mosaici pavimentali dei Parchi archeologici della Basilica di San Leucio (ex Tempio di Minerva) a Canosa di Puglia (BA) e della Basilica di Santa Maria di Siponto – Manfredonia (FG). Nel 1976 la sua prima mostra personale, nel 1984 ha esposto in collettiva su invito del Maestro Remo Brindisi nella sua Casa Museo di Lido di Spina (FE). Dal 2008 lavora ad elaborazioni fotografiche di genere surrealista, nel 2015 una personale dal titolo “Metamorfismo” La verità dell’immaginazione e la dittatura della realtà, nelle sale del Palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno seguita nel 2017 al Museo Barbella di Chieti.

Tra le tante mostre personali e partecipazioni a collettive, degli ultimi anni le più significative quelle al Caffè letterario Giubbe Rosse di Firenze, a Palazzo Zenobio nell’ambito della 58a Biennale di Venezia, al Festival del Cinema di Venezia, al Museo Ugo Guidi di Forte dei Marmi, al Centro de Arte Canario di Fuerteventura (Isole Canarie), al Centro Culturale Lx Factory di Lisbona, al Forte Malatesta di Ascoli Piceno e alla Galleria Milanese. Vincitore nel 1985 del Premio di pittura estemporanea “Città di Comacchio”, nel 2004 il Concorso di pittura “Premio Giulio Cantalamessa”, conferimento nel 2015 del Premio “Giusto dell’Arte” per meriti artistici dall’Accademia Culturale Picena, nel 2018 riconoscimento al merito per “Culture a confronto: l’Italia omaggia l’Egitto” Ambasciata Araba d’Egitto a Roma, secondo premio “Kalos 2020” Premio Internazionale d’Arte a Forte dei Marmi.

Alcune opere sono state pubblicate nel 1986 sulla Rivista di Educazione e Integrazione Psicofisiologica “L’Età dell’Uomo” edito da C.R.S. D.E.P. di Ferrara. Co-fondatore nel 1995 dell’Associazione “A. Fogar 95” di Colli del Tronto e nel 2009 dell’Associazione Arti Fotografiche “Punti di Vista” di Spinetoli, in questa tiene corsi di fotografia su Composizione e Inquadratura. Nel 2012 è Presidente di giuria al Concorso fotografico indetto dalla Provincia di Ascoli Piceno “Momenti dal Festival dell’Appennino”. Attualmente è presente nel Web su Facebook e Instagram con: Italo Pulcini e Italo Pulcini Metamorfismo.

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