Elezioni Regionali, Paolo D’Erasmo: «Cultura come strumento e obiettivo comune per rilanciare il territorio»

di REDAZIONE –

Paolo D’Erasmo, candidato con il Partito Democratico alle prossime Elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale, per il collegio della Provincia di Ascoli Piceno: «Per riscoprire il Piceno è necessario valorizzare in modo integrato il patrimonio artistico e la proposta culturale. La pianificazione? Progetti a lungo termine grazie a una visione di continuità e di collaborazione» –

ASCOLI PICENO – «Torniamo a credere in progetti di successo finalizzati a potenziare e a ottimizzare l’offerta culturale dei nostri Comuni attraverso lo sviluppo di forme gestionali integrate dei servizi culturali. Solo grazie a un sistema diffuso, infatti, si rimetterà in moto un processo costruttivo basato su una cultura sinergica come strumento e obiettivo di rilancio, con la possibilità di aprire anche finestre occupazionali soprattutto dedicate ai più giovani». A dichiararlo è Paolo D’Erasmo, candidato con il Partito Democratico alle prossime Elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale, per il collegio della Provincia di Ascoli Piceno. «Le Istituzioni, infatti, hanno il dovere di pensare sempre e prima di tutto ai nostri figli e al loro futuro» continua D’Erasmo «Riflettere e agire affinché una ragazza e un ragazzo trovino una proposta culturale e museale ricca nel proprio territorio di appartenenza, o addirittura garantire loro di poter far parte di quel sistema, e sentirsi quindi partecipi di una crescita formativa importante propria e dell’intero territorio. Quella stessa rete integrata finalizzata alla valorizzazione del patrimonio artistico potrebbe partire proprio dai Teatri, favorendo sinergie soprattutto nei centri più piccoli, con progetti di attività teatrali sostenuti dalla Regione e coordinati dall’Associazione Marchigiana Attività Teatrali (Amat). Coinvolgendo scuole, associazioni e gruppi teatrali emergenti, la finalità sarà quella di far diventare teatro e danza anche modalità di azione educativa permanente e forma qualificante di aggregazione».

«Questo impegno per un’offerta culturale forte e coesa sarà importante per tornare competitivi come Piceno anche a favore di un turismo nazionale e internazionale. Per incentivare il flusso turistico, però, sarà essenziale lavorare su progetti che portino valore all’intero territorio, come itinerari tematici, mostre o percorsi intercomunali, eventi pensati per i centri storici. Valorizzare “il tutto” e non solo “la parte”, quindi, pianificando per l’intero territorio come se fosse un museo diffuso che abbia come tetto il cielo» propone il candidato. «A tal proposito, impossibile far partire un’operazione sinergica del genere – anche solo con il pensiero – senza immaginare soluzioni per le aree del piceno che più hanno subìto il terremoto: per loro la Regione dovrà rafforzare progetti stabili e di lungo periodo capaci di dare continuità all’azione culturale indirizzata a bambini, ragazzi, giovani e gruppi di anziani per ricreare la socialità perduta e non emarginare l’area montana dai processi culturali che troppo spesso – quando ci sono – toccano solo la costa o le città più grandi».

Conclude D’Erasmo:«Questa pianificazione strutturata e sinergica, a cui il nostro territorio è stato abituato fino a qualche anno fa, deve infine vivere di stimoli culturali e di proposte differenziate per tutto l’anno, dall’inverno all’estate, per un impegno costante con risultati altrettanto continuativi e diversificati sia per gli abitanti del territorio che per i visitatori».

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