Macerata, i Musei di Palazzo Buonaccorsi raccontati con la lingua dei segni italiana

di REDAZIONE –

MACERATA – È su YouTube (https://bit.ly/2xa4Gy4) e sulle pagine social il racconto dei Musei civici di Palazzo Buonaccorsi con la Lis, la lingua dei segni italiana. Macerata Musei da sempre è attenta alla costruzione del museo accessibile in tutte le sue forme, abbattendo tutte le barriere fisiche, sensoriali, economiche, culturali, tecnologiche. «Oggi in cui i musei sono chiusi e inaccessibili siamo chiamati a costruire forme di accessibilità nuove, attenti a superare tutte le barriere e a realizzare percorsi innovativi. Musei di tutti e per tutti è una sfida culturale che non possiamo permetterci di sottovalutare, su cui dobbiamo investire risorse e energie, perché anche da questa via passerà la ripresa per una società più inclusiva» sottolinea l’assessore alla cultura Stefania Monteverde. «Continuiamo nella nostra mission, musei per tutti – aggiunge Gildo Pannocchia, presidente dell’Istituzione Macerata Cultura – Per questo insieme alle curatrici di Macerata Musei cerchiamo di sperimentare modalità di accesso nuove, anche con tante attività online per continuare a tenere vivo il desiderio di arte».

Con il virtual tour in lingua dei segni, a cura delle curatrici dei Musei Civici di Macerata e realizzato all’interno del progetto della Regione Marche “Il museo di tutti e per tutti”, Macerata Musei risponde all’appello lanciato dal Museo Tattile Statale Omero con l’edizione straordinaria della “Biennale Arteinsieme – cultura e culture senza barriere”, con cui ha invitato musei e luoghi della cultura a partecipare al progetto per testimoniare vicinanza e solidarietà alle persone disabili per farle sentire parte integrante della comunità.
All’insegna degli hastag #biennalearteinsieme e #laculturanondimenticanessuno, i musei e i luoghi della cultura sono invitati, in questo periodo di severe misure restrittive della mobilità, a pubblicare sui loro social materiale che sia accessibile ai disabili.

Si invita a rendere accessibili le iniziative pubblicate nel web (ad esempio per i video inserire i sottotitoli per le persone sorde, descrizioni audio per le persone non vedenti, prevedere descrizione scritta e audio delle immagini per le persone non vedenti, redigere testi chiari e ad alta leggibilità) nonché a riflettere su possibili misure da adottare per favorire l’accessibilità alle proprie collezioni.

Copyright©2020 Il Graffio, riproduzione riservata