Luoghi pubblici, Cardilli: «Nessuna negazione discriminatoria per “Colli a Sinistra”, solo il rispetto delle regole»

di REDAZIONE –

COLLI DEL TRONTO – Il sindaco di Colli del Tronto, Andrea Cardilli, interviene sulla polemica sorta in questi giorni con il gruppo “Colli a Sinistra”, chiarendo i fatti. «Sono stato accusato di non aver voluto concedere l’autorizzazione all’utilizzo di luoghi pubblici per la raccolta firme del Movimento Politico Colli a Sinistra, e ne approfitto per spiegare come funzionano le cose quando amministri un Comune. – spiega Cardilli – Ogni volta che si organizza un evento, occorre che ne sia misurato il grado di rischio per poi predisporre un  piano di sicurezza. Il grado di sicurezza viene calcolato tramite una tabella – consultabile sul sito dei Vigili del Fuoco – dove sono indicati i parametri per facilitare il lavoro degli organizzatori di eventi medio-piccoli; dalle 200 persone in su, si riunisce un tavolo tecnico».

«Il movimento politico in questione ha richiesto di poter apporre un banchetto di raccolta firme in concomitanza ad eventi già previsti, per i quali i singoli organizzatori hanno presentato un piano di emergenza. – continua il primo cittadino –  Il Gruppo Colli a Sinistra si sarebbe voluto inserire in questi contesti già definiti, andando però a modificare di fatto i parametri di cui parlavo sopra. Infatti, la presenza di attività socio-politica in un evento prevede un punteggio 4 della tabella dei Vigili del Fuoco, mentre per gli altri eventi organizzati il punteggio è 1. Ciò, numeri alla mano, andrebbe a modificare il grado di sicurezza e di fatti a rendere vacuo il lavoro di chi ha presentato l’evento per tempo, ci ha lavorato in rispetto di tutte le normative vigenti e ne ha garantito la sicurezza adeguata. Se venisse aggiunta un’attività politica a tali eventi, si dovrebbe rifare di nuovo una valutazione del rischio secondo le linee guida dettate dalla Circolare Ministeriale del Ministero degli Interni numero 11001/110(10) del 28 luglio 2017 (anche questa direttiva è consultabile sul sito dei Vigili del Fuoco). Ribadisco, del Ministero degli Interni non di Andrea Cardilli».

«Inoltre, mi recriminano di aver negato loro il permesso anche per rispetto degli altri organizzatori che non avrebbero gradito che si svolgessero attività politiche in durante le loro manifestazioni. Ebbene, questa accusa – se di accusa si può parlare – la incasso volentieri» conclude il sindaco Cardilli «La mia posizione in merito a questa storia, lo vorrei sottolineare, è stata compresa da altri movimenti politici di Colli che avevano fatto la stessa richiesta. Mi dispiace che gli esponenti di Colli a Sinistra debbano ricorrere all’espediente creativo, chiamiamolo così, dello “scrittoio portatile”, per ovviare alla legge. Quando presenteranno una richiesta appropriata che non vada a ledere la libertà e il diritto di altre organizzazioni, gli sarà certamente concesso lo spazio pubblico. Come è sempre avvenuto e come avverrà sempre in un paese civile come Colli».

Copyright©2019 Il Graffio, riproduzione riservata