di REDAZIONE –
La terza edizione di “RisorgiMarche” nasce con una grande novità, l’idea di voler dare un ulteriore senso di universalità e appartenenza al territorio che ci accoglie: la musica incontra la pittura attraverso il paesaggio. Tullio Pericoli, che ha un forte legame con la sua terra natale – Colli del Tronto ed Ascoli Piceno in cui si è formato e dove spesso torna – ha realizzato per questa occasione 15 nuove opere ispirate ai luoghi accarezzati fisicamente dalla musica, così da accompagnare con le sue immagini gli artisti nei loro appuntamenti con il popolo di “RisorgiMarche”. Lo spunto per questa collaborazione ha origine dalla mostra di Tullio Pericoli “Forme del paesaggio. Opere dal 1970 al 2018”, visitabile questa estate e fino al 3 maggio 2020, nel Palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno. Una mostra che raccoglie con 160 opere il percorso artistico del maggiore interprete contemporaneo del paesaggio.
Un’esposizione in cui anche i riferimenti alle nostre “terre fragili” sono fonte di emozione e riflessione. In RisorgiMarche e Tullio Pericoli le arti si fondono, i suoni accolgono i segni e insieme accompagnano le Marche verso il futuro che preveda nuovi progetti e riaccenda la speranza delle comunità colpite dal sisma. Questa iniziativa è figlia del rapporto di stima e affetto reciproci tra Tullio Pericoli e Neri Marcorè e del forte attaccamento che entrambi conservano per le Marche. Varie sono le modalità in corso di attivazione, oltre naturalmente all’opportunità di visitare la Mostra ad Ascoli Piceno, perché questo incontro abbia successo e le opere appositamente realizzate siano integrate nel progetto del Festival. Un ringraziamento va a Franz Ramberti di Kaleidon che per primo ha immaginato questo binomio e a tutti coloro che la stanno realizzando.
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