Codici di San Giacomo della Marca, al via la digitalizzazione

di REDAZIONE –

MONTEPRANDONE – Con la scansione delle pagine del “De Civitate Dei di Sant’Agostino” è partito, questa mattina lunedì 1° aprile, il progetto di digitalizzazione dei Codici di San Giacomo della Marca presso il Museo Civico di via Corso. Per venti giorni un addetto della ditta Record Data s.r.l. di Fano che si occupa di gestione documentale e in passato ha effettuato lavori su documenti custoditi nella Biblioteca Vaticana, presso il Fondo Camaldoli del Comune di Firenze e la Diocesi di Fermo, attraverso uno scanner professionale per testi antichi, riprodurrà in digitale i 61 volumi e la lettera che San Giacomo indirizzò a San Giovanni da Capestrano, suo amico e confratello.

Una volta dematerializzate e post prodotte, le immagini saranno acquisite in alta risoluzione e rese disponibili per la consultazione. L’impegno finanziario, pari a 11.700 euro oltre iva, sarà sostenuto dal Centro Studi San Giacomo della Marca di cui il Comune di Monteprandone, la Banca del Piceno e la Provincia Francescana dei Frati Minori delle Marche sono soci.

«É un impegno preso e mantenuto dall’Amministrazione Comunale, concretizzatosi grazie alla collaborazione di Padre Lorenzo Turchi e Fernando Ciarrocchi rispettivamentepresidente e segretario del Centro Studi San Giacomo della Marca – spiega il sindaco Stefano Stracci – dopo questo primo intervento, attraverso il quale verrà creata una Biblioteca Multimediale, studiosi, cittadini, turisti e semplici curiosi fruiranno del prezioso patrimonio storico e artistico lasciato da San Giacomo. Successivamente i codici dematerializzati saranno immessi nel circuito internazionale delle biblioteche antiche offrendo alla storia di Monteprandone una vetrina a livello mondiale. Non da ultimo, questa, può essere un’occasione per riunire virtualmente i volumi dell’originaria biblioteca di San Giacomo ancora esistenti e oggi dispersi nel mondo».

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