Premio Internazionale della Fisarmonica, a Castelfidardo la musica punto d’incontro tra Ucraina e Russia

Da sinistra: Cesare Sampaolesi, Ruben Cittadini, Roberto Ascani, Antonio Spaccarotella, Mirco Soprani

di REDAZIONE –

Manifestazione al via da mercoledì 28 settembre a domenica 2 ottobre. Grandi ospiti e astri nascenti per oltre 80 eventi. Il direttore artistico Antonio Spaccarotella: «Cartellone articolato e note di pace» –

CASTELFIDARDO – Sarà un’edizione improntata alla fratellanza e all’unione tra i popoli, nella quale s’incontreranno i talenti del Maestro ucraino Volodymyr Runchak e del giovanissimo fisarmonicista russo Vladimir Stupnikov. Risuonano note di pace al PIF 2022, il Premio Internazionale della Fisarmonica che da mercoledì 28 settembre a domenica 2 ottobre trasformerà Castelfidardo in un grande palcoscenico. Artisti di fama internazionale e talenti indiscussi dello strumento a mantice si esibiranno nei cinque giorni di festival, portando sul palco progetti inediti, prime assolute e spettacoli ricchi di contaminazioni artistiche e sperimentazioni. Accanto a loro più di 200 fisarmonicisti da tutto il mondo che daranno vita a una competizione a colpi di note e performances, con l’obiettivo di iscrivere il proprio nome nell’Albo d’oro del PIF 2022.

Promossa da Comune e Pro Loco di Castelfidardo, con il patrocinio di Regione Marche e Camera di Commercio di Ancona e il sostegno di Amma e di numerosi altri partner, la manifestazione, la più prestigiosa dedicata allo straordinario strumento di cui la città marchigiana è Capitale mondiale, è stata presentata oggi dal sindaco di Castelfidardo Roberto Ascani, dall’assessore alla Cultura Ruben Cittadini e dal direttore artistico Antonio Spaccarotella. Presenti anche Mirco Soprani, presidente di Amma (Associazione marchigiana degli imprenditori e artigiani della fisarmonica), oltre a Cesare Sampaolesi e Andrea Elisei, responsabili di NÜGO – Creative Collective, l’etichetta con la quale il vincitore assoluto della competizione avrà la possibilità di incidere un disco.

Un’edizione che, con i suoi oltre 80 eventi, conferma il percorso di crescita intrapreso dal PIF, sempre più punto d’incontro di suoni e culture ed occasione per esplorare attraverso le note della fisarmonica i più disparati generi musicali. «Quest’anno – ha esordito il sindaco Roberto Ascani – il PIF rappresenta più che mai uno spazio di condivisione senza barriere. La presenza di due grandi ospiti di nazionalità ucraina e russa ci rende orgogliosi perché la rassegna diventa anche veicolo di pace». Tra i protagonisti, infatti, l’ucraino Volodymyr Runchak, compositore e bacchetta di caratura internazionale, anche autore del brano su cui si misureranno i finalisti della categoria Premio: una partitura, dal titolo “Meeting Point – Castelfidardo!”, dedicata alla città patria della fisarmonica. E sul palco salirà anche il russo Vladimir Stupnikov, classe ’96, tra i fisarmonicisti più brillanti della giovane generazione, che si esibirà sabato 1° ottobre alle 18 al Salone degli Stemmi.

«Con un cartellone articolato e di straordinaria qualità – ha sottolineato il direttore artistico Antonio Spaccarotella – ribadiamo e rilanciamo il ruolo di uno strumento duttile ed estremamente moderno, che porta con sé un valore aggiunto. Credo che in questa edizione siamo riusciti a costruire un’offerta in grado di dare ulteriore risalto alle mille sfaccettature della fisarmonica, al centro dei concerti dei big della musica internazionale, delle interpretazioni sperimentali affidate agli artisti della sezione Classic D’Elite, ma anche di spettacoli di matrice più popolare. In questo periodo particolarmente difficile abbiamo anche raccolto l’ennesima sfida, riuscendo a superare la logica della guerra. Mi auguro che Castelfidardo rimanga per sempre luogo d’incontro dei migliori musicisti a livello internazionale e di pace».

Il PIF 2022 si apre mercoledì 28 settembre al Parco delle Rimembranze con il live di Mario Biondi, accompagnato da Paolo di Sabatino 4et e dalla magia della fisarmonica di Renzo Ruggeri. Nella stessa location, all’ombra del Monumento ai Vittoriosi di Castelfidardo, sabato 1° ottobre si chiuderà il cartellone dei concerti con Joker, spettacolo di Vicent Peirani, star della fisarmonica jazz, sul palco insieme al chitarrista Federico Casagrande e al batterista Ziv Ravitz. La giornata di domenica sarà dedicata alle premiazioni. Dalle ore 16, al Teatro Astra, verranno assegnati i principali riconoscimenti nell’ambito di una competizione da sempre trampolino di lancio per musicisti emergenti. Ci sarà poi un vincitore assoluto, selezionato da una giuria internazionale di massimi esperti presieduta dall’italiano Ivano Battiston, titolare della cattedra di fisarmonica al Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze.

Si preannunciano dunque cinque giorni intensi tutti da vivere, nei quali si susseguiranno numerosi eventi dedicati alla fisarmonica. Uno strumento unico e versatile capace di coniugare tradizione e innovazione, come testimoniano i grandi nomi attesi in città, tra i quali spiccano anche quelli di Fabrizio Meloni, primo clarinetto solista della Scala di Milano, di Didier Laloy, raffinato interprete della fisarmonica diatonica e di Stefano Di Battista, big del sassofono jazz. L’assessore alla cultura Ruben Cittadini ha sottolineato come Castelfidardo si sia organizzata al meglio per l’accoglienza dei tanti avventori: «Vogliamo far sì – ha rimarcato – che le persone riescano a portare a casa un ricordo positivo di questo festival e diffonderlo».

Mirco Soprani, presidente di Amma, l’associazione che raggruppa 35 aziende tra produttori e componenti del comparto fisarmonica della zona sud, ha ribadito il ruolo centrale del PIF nell’economia territoriale: «É un evento – ha aggiunto – nato per sostenere e far conoscere l’eccellenza produttiva italiana nel mondo. La crescita del concorso consente ogni anno di far confrontare le varie scuole musicali internazionali, permettendo alle aziende locali un contatto diretto con i fruitori dello strumento. Per questo le aziende di Amma sostengono da sempre finanziariamente il PIF».

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