Innovazione nelle scuole, oltre 44 milioni di euro alle Marche. Latini: «Puntiamo al salto di qualità»

di REDAZIONE –

L’assessore regionale Giorgia Latini: «Puntiamo a fare un salto di qualità del sistema formativo nel segno dell’innovazione e dell’innalzamento dei livelli di apprendimento» –

ANCONA – Oltre 44 milioni di euro sono stati assegnati alle scuole delle Marche dal Ministero dell’Istruzione nell’ambito del Piano Scuola 4.0. Prevista la trasformazione di classi tradizionali in ambienti innovativi di apprendimento e la creazione di laboratori per le professioni del futuro. I contributi complessivi riguardano sia le scuole primarie sia le secondarie: per la provincia di Ancona 13,6 milioni di euro, per la provincia di Pesaro ecco 10,3 milioni, per la provincia di Macerata 9,9 milioni, per le province di Ascoli e Fermo 10,6 milioni di euro.  «È un grande risultato, sostenuto dalla Lega, ed ottenuto soprattutto grazie all’intervento del sottosegretario all’Istruzione, Rossano Sasso – afferma l’assessore regionale Giorgia Latini -. Come Regione Marche avevamo già iniziato da tempo questo percorso, accompagnando le istituzioni scolastiche in un vero e proprio “laboratorio di innovazione”: abbiamo inizialmente investito 750mila euro per finanziare cinque progetti sperimentali e innovativi di didattica orientativa nelle province marchigiane. Abbiamo stanziato anche risorse importanti per proseguire tutto il percorso di questo laboratorio d’innovazione con la richiesta di 10 milioni di euro di fondi comunitari».

«Al centro deve esserci lo studente che non va più considerato come un numero: abbiamo così puntato sulla didattica digitale per favorire il successo formativo e l’inclusione degli studenti, innalzare i livelli di apprendimento e la personalizzazione dei piani di studio, sperimentare nuove modalità di consapevolezza del proprio valore. – continua l’assessore Latini – Puntiamo a fare un salto di qualità del sistema formativo. Vogliamo sostenere un processo che preveda il passaggio da una scuola che propone soltanto percorsi standard a una scuola con una didattica individualizzata, flessibile e perciò basata sulla personalizzazione dei piani di studio e sulla valorizzazione delle attitudini e delle potenzialità di ogni studente».

Per quanto riguarda le somme assegnate dal Ministero dell’Istruzione alle Marche, si potranno utilizzare i finanziamenti per la realizzazione di spazi fisici e digitali di apprendimento innovativi negli arredi e nelle attrezzature e per sviluppare metodologie e tecniche di insegnamento in linea con la trasformazione degli ambienti, in modo da potenziare l’apprendimento e lo sviluppo di competenze cognitive, sociali ed emotive degli studenti. Ogni istituto, in autonomia, potrà scegliere come utilizzare i fondi e i dirigenti scolastici, in collaborazione con l’animatore digitale e il team per l’innovazione,potranno costituire un gruppo di progettazione insieme a docenti e studenti per pianificare gli interventi. A disposizione di ogni istituto ci saranno strumenti di accompagnamento, come il Gruppo di supporto al Pnrr, costituito al ministero dell’Istruzione e negli Uffici scolastici regionali, oltre che la task force scuole, gestita in collaborazione con l’Agenzia per la coesione territoriale.

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