Festival Marche Manouche, il Gipsy Jazz approda a San Benedetto del Tronto

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Marche Manouche” è un progetto innovativo di Festival musicale della Riviera, e si propone di offrire ad un pubblico vasto l’esperienza di ascolto del Gipsy Jazz, un genere che sta conoscendo un crescente interesse e apprezzamento, non soltanto da parte degli “addetti ai lavori”. L’iniziativa, che trae origine da un’idea della giovane chitarrista sambenedettese Sonia Infriccioli, è stata patrocinata e sostenuta dall’amministrazione della Città di San Benedetto del Tronto e in particolare dall’assessore alla cultura Lina Lazzari, ed è stata resa concretamente possibile grazie alla collaborazione dell’Associazione “Arte Viva” e al Patrocinio di “Assoartisti dell’Adriatico”. Per la prima edizione il festival si propone di ospitare in due diverse serate, il 18 e 19 luglio dalle ore 21.30 ad ingresso libero, entrambe presso il Parco Woityla di San Benedetto del Tronto (di fianco al Municipio, Quartiere Sant’Antonio), due gruppi che incarnano al meglio questo tipo di musica, anche se da angolature diverse.

Il 18 luglio si esibiranno Accordi Disaccordi. Il gruppo di tre giovani e straordinari musicisti, già famoso e rinomato a livello nazionale e internazionale, vanta consolidate esperienze in importantissimi contesti musicali – fra tutti “Umbria Jazz”, nel quale da alcuni anni sono ospiti fissi, e vari concerti nel famosissimo locale “Blue Note” di Milano – oltre a svariati tour in Italia e all’estero (Russia, Australia, USA, ecc.). Il gruppo ha al suo attivo diverse composizioni originali, che verranno presentate insieme a brani della tradizione “manouche”.

Il 19 luglio si esibirà invece un gruppo locale, i “Blackcat Manouche”. La band, composta da quattro bravissimi strumentisti, ha al suo attivo una lunga esperienza di concerti in svariati ambiti, e presenterà, oltre al vastissimo repertorio di Django Reinhardt, “inventore” del genere Gipsy Jazz nella Francia degli anni ’30 del secolo scorso, e riferimento fondamentale per tutti i musicisti “manouche”, anche quello di compositori più recenti, le cui melodie spesso risuonano anche nei programmi radiofonici e televisivi quotidiani.

Fra le finalità del festival, oltre a quella di far conoscere e apprezzare le sonorità Gipsy, c’è anche quella di mostrare le diverse traiettorie del Jazz Manouche, all’interno del quale oggi coesistono gruppi che rivivono con passione il repertorio tradizionale (come i “BlackCat Manouche”), insieme ad altri che, partendo da quella base, sono riusciti a creare un timbro e repertorio originali, identificandosi come “unici” sulla scena del Jazz Manouche nazionale e internazionale: è il caso appunto di “Accordi Disaccordi”. L’esperienza di ascolto del Jazz Manouche riesce sempre a regalare emozioni uniche, non solo agli appassionati del genere ma a chiunque si avvicini “da zero” all’ascolto di questo repertorio, proprio per la estrema versatilità e godibilità delle sonorità Gipsy.

Il Festival “Marche Manouche” si propone appunto di avvicinare a questa straordinaria avventura musicale il maggior numero di persone, regalando loro tutta la bellezza di armonie originali e coinvolgenti. Gli organizzatori ringraziano per la collaborazione ed il sostegno, oltre all’Associazione Antoniana Eventi ed al Comitato di Quartiere Sant’Antonio, che hanno assicurato il necessario supporto logistico all’evento, anche alcune rinomate aziende del territorio che hanno creduto e contribuito alla riuscita della manifestazione, in particolare: il calzaturificio Imac di Montefiore dell’Aso, l’azienda di trasporti Eurocot di San Benedetto del Tronto, ed i negozi di materassi Relaxs – Il vivere bene di Grottammare e Castel di Lama.

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