Massignano, la “Madonna in adorazione del Bambino” di Crivelli torna nella chiesa parrocchiale dopo il restauro

di REDAZIONE –

MASSIGNANO – L’Istituto Centrale per il Restauro ha riportato giovedì scorso, 16 giugno, nella chiesa parrocchiale di San Giacomo Maggiore a Massignano il prezioso dipinto su tavola di Vittore Crivelli (1440-1501 ca.) raffigurante una “Madonna in adorazione del Bambino”, databile intorno al 1480. L’opera appartiene alla produzione matura del pittore veneziano formatosi al seguito del fratello maggiore Carlo, con il quale Vittore si era allontanato dalla laguna per esportare prima in Dalmazia e poi nella Marca Fermana un caratteristico linguaggio di matrice sostanzialmente tardogotica, nel quale gli echi della maniera di Antonio Vivarini e della corrente padovana originatasi dalla bottega dello Squarcione si fondono in uno stile prezioso e sostanzialmente scevro dalle grandi innovazioni del Rinascimento. Raffinato interprete della pittura su tavola, Vittore si espresse appieno negli articolati polittici realizzati per le chiese marchigiane – oggi in gran parte smembrati e documentati da pannelli erratici conservati nei maggiori musei del mondo – ma realizzò anche preziose tavole destinate alla devozione privata, ove il tema della Madonna adorante il Bambino trova un impiego ricorrente.

Il lungo e complesso restauro, iniziato nel 2017, ha interessato tanto la superficie pittorica quanto il supporto ligneo del dipinto ed è stato condotto dall’Istituto Centrale per il Restauro in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio competente per territorio e con l’Arcidiocesi di Fermo. L’intervento è stato effettuato nell’ambito dell’attività didattica della Scuola di Alta Formazione e Studio ICR della sede di Matera (67° e 68° corso), con il coinvolgimento degli studenti afferenti al Percorso Formativo Professionalizzante relativo ai Manufatti dipinti su supporto ligneo e tessile. Manufatti scolpiti in legno. Arredi e strutture lignee. Manufatti in materiali sintetici lavorati, assemblati e/o dipinti, sotto l’attenta supervisione dei docenti restauratori.

In particolare, la tavola, per la natura del materiale ligneo del supporto e l’esiguo spessore di questo, presenta una particolare sensibilità alle variazioni microclimatiche che ha causato nel tempo continui movimenti e conseguenti danni e fessurazioni, le quali hanno interessato tanto il supporto quanto gli strati preparatori e la soprastante pellicola pittorica. Con l’attuale intervento sono state consolidate ampie porzioni della superficie pittorica in pericolo di caduta, e si è inoltre provveduto alla sostituzione del vecchio sistema di contenimento troppo rigido con una nuova struttura di sostegno più elastica che consente una regolazione equilibrata delle forze. Dopo la messa in sicurezza è stato affrontato l’aspetto della presentazione estetica eseguendo la pulitura della superficie pittorica e la reintegrazione delle parti mancanti. L’intervento conservativo ha permesso infine uno studio della tecnica esecutiva più approfondito grazie ad indagini diagnostiche e a particolari pittorici riportati alla luce dopo la rimozione delle sostanze soprammesse in occasione dei precedenti restauri.

Concluse le operazioni di restauro, per garantire la migliore conservazione di un’opera tanto delicata, si è giunti alla determinazione che fossero necessari ulteriori interventi volti alla restituzione in sicurezza del dipinto. Tali interventi, oggetto di un successivo finanziamento ottenuto solamente nel 2021, hanno quindi interessato non solo l’opera direttamente ma anche il contesto nel quale essa è conservata. Preliminarmente, è stato infatti fondamentale studiare gli aspetti microclimatici e gli elementi costitutivi dell’ambiente che ospiterà nuovamente l’opera, al fine di ridurre al minimo eventuali esposizioni a stress ed interazioni dannose. All’interno dell’edicola si è pertanto inserito un rivestimento di pannelli isolanti che limiteranno le repentine variazioni termo-igrometriche. Il dipinto inoltre poggerà su un blocco di materiale assorbente che potrà avere anche un ruolo ammortizzante in caso di nuovi eventi sismici.

A completamento di queste operazioni, il vetro attualmente posto a chiusura della nicchia sarà sostituito con un altro atermico e antiriflesso, al fine di migliorare la lettura dell’opera. Si procederà inoltre con l’applicazione di pellicole schermanti UV e IR sulle finestre della chiesa, in quanto nell’arco della giornata la luce solare colpisce direttamente l’edicola, provocando repentini mutamenti delle condizioni conservative. Sull’opera si è inoltre intervenuti con la realizzazione di un clima-frame parziale per ridurre lo scambio termo-igrometrico sul retro della tavola, applicando uno schermo ancorato al retro della cornice. Questo è costituito da un telaio in legno di castagno nel quale è teso un film in policarbonato trasparente da 1 mm di spessore.

GRUPPO DI LAVORO
Alessandra Marino: Direttore dell’Istituto Centrale per il Restauro
Restauro in attività didattica
Personale ICR
Giorgio Sobrà: Direttore Scuola di Alta Formazione e Studio ICR Matera, Responsabile Unico del Procedimento
Francesca Capanna: Vicedirettore SAF-ICR Matera per le Discipline di Restauro
Dora Catalano, Giuliano Romalli: direzione dei lavori
Albertina Soavi, Patrizia Giacomazzi: docente responsabile e direzione operativa
Roberto Ciabattoni: aspetti microclimatici e sistemi di isolamento
Angelo Raffaele Rubino, Claudio Santangelo, documentazione fotografica in laboratorio
Studenti
Monica Camerota, Luigi Druda, Alessia Gatto, Mariangela Pino, Sofia Sanfilippo; Mariarita Carducci, Silvia Donati, Sandro Galati, Caroline Gynestie, Antonella Giotta
Collaboratori esterni
Paola Minoja, Roberto Saccuman: docenti restauratori a contratto

Realizzazione strutture di protezione
Personale ICR
Patrizia Giacomazzi: Responsabile Unico del Procedimento, progettazione e direzione operativa
Giuliano Romalli: progettazione e direzione dei lavori
Francesca Romana Liserre: direzione operativa per gli aspetti architettonici
Elisabetta Giani, Roberto Ciabattoni: direzione operativa per aspetti microclimatici e sistemi di isolamento
Edoardo Loliva: documentazione fotografica in loco
Colaboratori esterni
Roberto Saccuman, con la collaborazione di Giovanni Gualdani: realizzazione clima-frame parziale
Consorzio Kavaklik Restauro: interventi sull’edicola
Rosa dei Venti s.r.l.: trasporto opere d’arte.

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