San Benedetto, tre eventi di grande suggestione per la fase finale di Arca Adriatica

di REDAZIONE –

Il 17 e 18 settembre saranno presentati il restauro di due antiche imbarcazioni e proiettato un film alla Riserva Sentina –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Con un ciclo di eventi di grande suggestione ed interesse, si avvia verso la conclusione il progetto comunitario Arca Adriatica che, all’interno del programma Interreg che coinvolge realtà di Italia e Croazia, incentiva la cooperazione territoriale tra i due paesi e di cui il Comune di San Benedetto del Tronto è partner. Arca Adriatica ha lo scopo di fare del patrimonio naturale e culturale una leva per uno sviluppo territoriale sostenibile e più equilibrato valorizzando i patrimoni materiali e immateriali, l’ambiente e la cultura dei luoghi legati alle realtà marinare dell’area adriatica su cui si affacciano i due Paesi coinvolti. Venerdì 17 e sabato 18 settembre la Città vivrà infatti una serie di appuntamenti incentrati proprio sul patrimonio naturale e culturale cittadino visto in chiave di proposta turistica di notevole capacità attrattiva proprio per la sua unicità.

Si comincia venerdì 17 settembre alle 16 alla sala d’asta del Mercato Ittico all’ingrosso dove sarà presentato in un workshop il restauro di due barche storiche, “Tastutina” e “Stella del Mare”, cofinanziato proprio con i fondi di Arca Adriatica. Interverranno tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito al recupero delle due imbarcazioni e sarà proiettato un film che documenta le varie fase degli interventi di restauro. Per partecipare è obbligatorio esibire il Green Pass. Sabato 18 settembre una delle due barche, la “Tastutina”, tornerà in acqua nel bacino portuale sambenedettese, dinanzi al Villaggio della piccola pesca. Su prenotazione, “Tastutina” accoglierà 4 ospiti per volta per tre escursioni in mare mentre altre 15 persone potranno trovare posto su un’altra imbarcazione, la “Palma”, sempre attrezzata con vele appositamente realizzate che richiamano quelle degli scafi di un tempo. Le due barche effettueranno un percorso fuori dal bacino portuale con a bordo una biologa che illustrerà le caratteristiche della biodiversità del nostro mare. Nel pomeriggio di sabato 18 settembre, infine, sulla spiaggia antistante la Torre sul Porto della Sentina, sarà proiettato su un maxi schermo il film documentario “Madre della Sentina” commissionato dalla Riserva Sentina al regista Francesco De Melis.

Il programma delle due giornate è stato allestito, sotto il coordinamento del Comune, da “EAT” – Excellence Adriatic Tourism” una nuova realtà che mette insieme il mondo del privato con associazioni e realtà no profit del settore finalizzata proprio a creare iniziative per promuovere in chiave turistica il patrimonio marino dell’Adriatico e della tradizione marinara. EAT raggruppa diversi soggetti che fanno parte del Centro di Eccellenza di Arca Adriatica, l’organismo di supporto per la promozione delle iniziative che hanno caratterizzato l’attuazione del progetto comunitario.

Dei 21 soggetti aderenti al Centro d’Eccellenza, infatti, 13 hanno trovato dei valori comuni decidendo di creare “EAT” e di lavorare insieme per il raggiungimento di alcuni obiettivi come:
– rafforzare il sistema turistico facendo leva sulle eccellenze che il territorio offre, sulla dotazione di attrattori e sulle risorse fruibili nell’area di destinazione da parte di turisti residenti per più di una notte;
– progettare un’offerta aggregata di destinazione, articolata per prodotto, periodo, target e provenienza;
– progettare, organizzare, supportare le fasi di gestione dei diversi servizi e degli elementi che compongono l’offerta turistica di destinazione come ad esempio servizi ricettivi, uffici di informazioni, sistema locale di accoglienza in genere, sistemi di trasporto, accessibilità e mobilità e migliorare qualitativamente le suddette componenti attraverso l’innovazione di prodotto e di processo, l’introduzione di attività di animazione e formazione, al fine di ottimizzare il livello di competitività delle singole proposte e dell’intera destinazione, prima territoriale e poi regionale.

Copyright©2021 Il Graffio, riproduzione riservata