L’intervista – Sabrina Galli e il suo esordio narrativo con “La rivelazione del gelso”

di ELIANA NARCISI (ELIANA ENNE) –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – È Masciulli Edizioni a firmare l’esordio nella narrativa di Sabrina Galli, la pluripremiata poetessa originaria di Busto Arsizio ma sambenedettese d’adozione, già nota al grande pubblico per le raccolte dei suoi componimenti (Liberi orizzonti, 2014; Emozioni tra fiori e pietre, 2016; I volti del cielo, 2018) e ora in libreria con La rivelazione del gelso, romanzo intenso e ricco di emozioni, disponibile anche online sul sito www.masciulliedizioni.com senza costi di spedizione. Sabrina Galli presenterà il suo ultimo libro, martedì 29 giugno alle ore 21.30 al Circolo Nautico Sambenedettese, nell’ambito della 40esima edizione della rassegna letteraria “Incontri con l’autore”. L’abbiamo incontrata per saperne di più sulla “rivelazione del gelso”.

Chi sono Evaldo e Raffaello?
I protagonisti attorno a cui ruota l’intera storia, un uomo autoritario e anaffettivo, e suo figlio, un giovane sensibile e malinconico, due figure molto lontane accomunate però dalla necessità di fare i conti con il passato,  sia pure per ragioni differenti. Raffaello torna dopo tanti anni al paese d’origine, chiamato da suo fratello Fulgenzio, divenuto nel frattempo sacerdote, e da sua sorella gemella Aurora, incinta e ormai prossima al parto. I tre si ritrovano al capezzale del padre Evaldo, gravemente malato. L’incontro, palesemente difficile e doloroso, si rivela in realtà l’occasione per ripercorrere le tappe di vite complicate e rivelare segreti troppo a lungo taciuti.

Da dove nasce l’idea di una saga familiare quasi tutta al maschile?
Volevo che il protagonista fosse libero di manifestare i suoi pensieri, le mancanze, come pure i desideri, i sogni, senza il condizionamento di una voce narrante femminile. Non è stato facile, ma nella mia lunga esperienza con le associazioni di volontariato ho raccolto spesso le confidenze di ragazzi, diamo per scontato che siano più forti e che non abbiano bisogno di confidarsi e confrontarsi, ma non è così.

Un romanzo le cui figure femminili sono tutte in secondo piano. Volevi rimanere neutra rispetto alla storia?
Ci sono anch’io in qualche modo, per la verità. Mi sono nascosta nella figura di Valentina, la ragazza a cui Raffaello si rivolge quando vuole farsi il tatuaggio che racchiude un pezzetto della sua anima, della sua vita. Volevo essere io a disegnare quelle tre piccole lacrime al margine dell’occhio, come una carezza.

Chi ha realizzato la copertina?
Francesco Santomo, studente dell’Accademia delle belle arti di Macerata. Ha letto il romanzo prima della pubblicazione, quando era ancora soltanto una bozza, ma gli è stato sufficiente per cogliere gli elementi essenziali della storia e disegnare quella casetta sul gelso con una sensibilità che mi ha commosso. Il mio rapporto con gli alberi e con il senso di libertà che la Natura riesce a dare sono stati fondamentali per la scelta del titolo, ma non voglio spoilerare troppo.

Possiamo definire questo esordio narrativo come un addio alla poesia?
La poesia non mi ha mai lasciato. E menomale, non sarei riuscita a superare questo anno di pandemia tra lockdown, chiusure e restrizioni varie. Ne ho scritte e ne sto scrivendo di nuove, sono la maniera migliore per vivere tutti i colori delle mie emozioni.

E sono tanti i riconoscimenti ricevuti negli anni, dal Premio internazionale Selion al Memorial Vallanti Rondoni, al Premio internazionale “Tropea Onde Mediterranee”, potrei andare avanti a lungo. Cosa rappresentano per te?
Grazie, mi fa sempre piacere constatare che ancora oggi nel terzo millennio persone di ogni età, anche molto giovani, leggono traducono e amano la poesia. Bisognerebbe leggerne ogni giorno almeno una.

Quali sono i tuoi prossimi impegni?
Parteciperò al Primo Cammino Letterario Italiano, una rassegna evento senza precedenti ideata e organizzata dalla Masciulli Edizioni che coinvolgerà più di cento autori in un percorso che partirà il 26 luglio da Catignano (PE), attraverserà trenta Comuni e due regioni (Abruzzo e Lazio) e arriverà il 31 a Ostia Lido (Roma). Il mio romanzo farà tappa a Pescina (AQ) il 27. Con gli amici sambenedettesi invece l’appuntamento è per il 29 giungo al Circolo Nautico nell’ambito della XV Rassegna Incontri con l’Autore (a cura della Libri ed Eventi).

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