Festival Noir Piceno, taglio del nastro il 3 luglio con Gavino Fadda a Palazzo Piacentini

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Taglio del nastro di partenza per il “Festival Noir Piceno” (3 luglio-1 agosto) a cura dell’Associazione Culturale Alchimie d’Arte. Gli incontri sono sei per un totale di nove autori. Il primo degli appuntamenti, patrocinati dal Comune di San Benedetto, avrà luogo sabato 3 luglio alle ore 18 nella Sala della Poesia di Palazzo Bice Piacentini (via del Consolato,14) a San Benedetto del Tronto. L’ospite d’onore sarà un autore davvero interessante, Gavino Fadda in arte “Nuccio d’Alghero”, che presenterà la sua ultima opera letteraria intitolata “L’angelo di carta”, un avvincente thriller edito Albatros. A presentare l’autore saranno la sociologa Giovanna Frastalli  e il presidente di Alchimie d’Arte, Domenico Parlamenti. L’ingresso è liberoma la prenotazione obbligatoria, posti limitati. Info: 3285546583.

Nuccio d’Alghero è nato ad Alghero (1932) da radicata famiglia del nord Sardegna, di qui l’origine dello pseudonimo di Nuccio d’Alghero. Trasferitasi la famiglia dalla natia Sardegna in Val d’Orcia (1938) per seguire il padre funzionario del Ministero delle Finanze, trascorre la sua giovinezza in un paese della zona e poi si trasferisce nel 1942 a Firenze dove completerà gli studi. Comincia a lavorare nel 1952 e collabora con grandi aziende internazionali operando in Italia e all’Estero nel campo dell’automazione industriale, perfezionandosi nella carriera che termina da dirigente dopo 43 anni di attività, sia come dipendente e dirigente che come consulente tecnico-commerciale. Nel 1960 si sposa e nel 1963 diventa padre.

“L’angelo di carta” di Gavino Fadda con prefazione di Barbara Alberti
«Il commissario Giacomo Listerini deve andare in pensione per raggiunti limiti di età e affronta questo cambiamento di vita non a cuor leggero. Dovrà colmare quel senso di solitudine che lo attanaglia da quando sua moglie e suo figlio minore sono caduti vittima di un serial killer, l’assassino dell’angelo di carta, lasciandolo solo con una figlia… Un libro in cui vivono tanti angeli, taluni anche luciferi, che infine sapranno ricomporre un coro di speranza e fiducia nella vita, pur sempre degna di essere vissuta».

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