Presentato il progetto “Marche Palcoscenico Aperto”. I mestieri dello spettacolo non si fermano

di REDAZIONE –

ANCONA – “Marche Palcoscenico Aperto. I mestieri dello spettacolo non si fermano” è il progetto voluto e finanziato dalla Regione Marche / Assessorato alla Cultura – in collaborazione con Amat (soggetto attuatore) – che nasce quale prima concreta risposta all’attuale interruzione delle attività di spettacolo dal vivo dovuta all’emergenza sanitaria. Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli: «In un momento così difficile non dobbiamo mollare ma resistere e rilanciare con sfide come questa di oggi, un segnale di attenzione al mondo della cultura che è elemento di crescita, di consolidamento e di apertura della società. È un atto dovuto nei confronti del vostro prezioso mondo. Un segnale anche per tenere vivi e aperti i luoghi straordinari della cultura e dello spettacolo che vogliamo valorizzare».

L’assessore regionale alla Cultura Giorgia Latini: «Il progetto nasce per dare risposte immediate alla chiusura dei luoghi della cultura, che sono luoghi sicuri dove non ci sono stati contagi e dove i protocolli di sicurezza vengono rispettati in modo ineccepibile, il problema sono i movimenti delle persone per raggiungerli. Dobbiamo attenerci alle regole e continuare con atteggiamento responsabile ma vogliamo mandare questo segnale: la cultura non si ferma. Questo progetto unico, che ho voluto fortemente e che diventerà un progetto pilota a livello nazionale già condiviso con altre Regioni, non è un sostegno assistenzialistico ma una proposta per permettere ai lavoratori del mondo della cultura e dello spettacolo di continuare a lavorare e mantenere viva quella loro scintilla di creatività e passione che, creando cultura, dona benessere ai cittadini. E in questo momento drammatico c’è davvero bisogno di rimanere in contatto con le cose belle e il sogno, con chi crea e produce cultura. Oggi mandiamo un messaggio bellissimo, un segnale, seppur piccolo, per andare avanti sperando che i luoghi della cultura vengano riaperti prima possibile. Nel frattempo diamo spazio alla creatività e alla diffusione dei nostri spettacoli sui canali digitali che ci permetterà di far conoscere la nostra bellissima regione e avere una platea sempre più ampia».

Ricordiamo che quello dello spettacolo dal vivo, oltre ad essere uno strumento fondamentale dell’assetto culturale della regione Marche, è un vero e proprio comparto produttivo, in cui operano stabilmente circa 6.000 persone, con un fatturato complessivo di circa 41.500.000 euro e che genera una ricaduta annuale per le Marche stimabile in circa 300.000.000 euro. L’invito rivolto agli artisti e alle compagnie professionali delle Marche è quello a presentare progetti performativi attraverso tutti gli strumenti – a partire dal digitale, ma anche mediante ogni altro mezzo che la loro creatività riterrà utile – che consentono la loro attuazione da subito anche “a teatri chiusi”, non prevedendo di utilizzare uno spazio teatrale con partecipazione del pubblico in presenza. Live streaming, creazioni per le piattaforme digitali, spettacoli per Whatsapp o telefono, dispositivi interattivi e così via: alla creatività degli artisti nessun limite, se non quello di inventarsi un “teatro virtuale” in cui poter incontrare gli spettatori negli ambiti teatro, danza, musica e circo contemporaneo. I progetti selezionati andranno a comporre un vero e proprio cartellone di programmazione che – grazie alla possibilità di potersi connettere da qualsiasi luogo – verrà messo a disposizione di tutti gli spettatori, ovunque si trovino.

Il progetto da una parte mira a sostenere la creatività degli artisti marchigiani e dall’altra a continuare a offrire al pubblico momenti di “invasione” ed “evasione” propri dell’esperienza teatrale, nelle diverse forme possibili, cogliendo l’occasione che questa sfida storica rappresenta. Vivere la circostanza per esplorare il teatro in forme e pensieri nuovi, che consentono di tornare a operare lanciando nuove sfide allo spettatore e che potranno poi affiancare l’esperienza di fruizione abituale. Possono presentare un proprio progetto compagnie o singoli artisti professionali, residenti o domiciliati stabilmente nella regione Marche, che non siano direttamente assegnatari di contributi ordinari FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo) nell’anno 2020. Ogni soggetto (artista o compagnia) può presentare soltanto 1 progetto. Il contributo massimo concedibile ai progetti selezionati è fino a € 5.000,00. I progetti selezionati dovranno concludersi entro il 31 maggio 2021.

Le proposte progettuali dovranno essere inviate all’Amat, all’indirizzo e-mail mpa@amatmarche.net entro e non oltre lunedì 23 novembre 2020. Le risposte ai candidati selezionati arriveranno entro venerdì 11 dicembre 2020. La commissione di valutazione sarà composta da n. 3 membri di cui n. 1 interno all’AMAT e n. 2 componenti esterni. Per informazioni: Amat mpa@amatmarche.net, tel. 071.2075880 (dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 16).

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