Grottammare, Tesino e Contratto di fiume: è ancora querelle fra Talamonti e Manigrasso

di REDAZIONE –

GROTTAMMARE – L’inquinamento del fiume Tesino continua a far discutere. Soprattutto il consigliere delegato alle manutenzioni del Comune di Grottammare, Bruno Talamonti, e la consigliera di opposizione Alessandra Manigrasso (M5S), la quale nell’ultima nota stampa ha dichiarato intollerabile il fatto che venga minata la sua credibilità e il suo lavoro amministrativo. Il tema in questione è, ovviamente, il Contratto di fiume. Tempestiva la replica di Talamonti: «Lungi da me minare la credibilità della consigliera Alessandra Manigrasso, piuttosto, direi che è lei stessa a minare la sua credibilità, sollevando un polverone per nascondere l’inciampo che nelle sue precedenti dichiarazioni l’ha fatta cadere sul Contratto di fiume. Ricordo, infatti, che la consigliera pentastellata ha avviato la sua querelle tirando in gioco uno strumento di pianificazione  partecipata e di governo del territorio come il Contratto di fiume, sul quale, ricordo,  l’Amministrazione lavora da mesi insieme a tutti i Sindaci dell’asta fluviale, in occasione di un probabile sversamento abusivo nel Tesino, che nulla ha a che fare con i contenuti del Contratto stesso e sul quale stanno indagando le autorità competenti».

«Ora, per cercare di nascondere questa gaffe, tira in ballo una questione formale: il fatto, cioè, che i 300mila euro stanziati dalla Regione per la progettazione della pista ciclabile lungo il Tesino non siano iscritti nel bilancio comunale. – aggiunge Talamonti -La consigliera Manigrasso, purtroppo, non conosce o non ha letto gli atti relativi a questa assegnazione di fondi: la Regione, infatti, con decreto dirigenziale n. 56 dell’11 marzo 2020 – in attuazione della Delibera della Giunta Regionale n. 104 del 3 febbraio 2020 –  ha formalmente stabilito questo stanziamento per il Comune. Risorse certe, utilizzabili, la cui iscrizione in bilancio è un atto tecnico conseguente che avverrà non appena possibile».

Talamonti ricorda che, proprio lunedì scorso, i Sindaci del Contratto di fiume si sono riuniti per stabilire in maniera condivisa e partecipata come impiegare quelle risorse e quale percorso amministrativo affrontare per procedere agli incarichi.E aggiunge: «La verità è che la consigliera del M5Stelle fa fatica ad accettare che nel programma elettorale del Movimento Solidarietà e Partecipazione è inserita la realizzazione della pista ciclabile lungo il Tesino e che questa Amministrazione, con ostinazione e tanta fatica, sta costruendo mattone su mattone l’avvio  di  un’ opera che tanti credevano impossibile. – conclude Talamonti –  Sminuirla o dire che essa non è importante non fa fare bella figura alla consigliera Manigrasso, esponente di un partito che fin dall’inizio si dichiara a favore di una visione ecologica del futuro e di una valorizzazione delle aree dell’interno».

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