Ascoli, cantiere aperto per “Gli adulti sono ragazzi morti” al Teatro dei Filarmonici

di REDAZIONE –

ASCOLI PICENO – Il Teatro dei Filarmonici di Ascoli Piceno si conferma luogo privilegiato per la creazione artistica ospitando in questi giorni la residenza di allestimento di Gli adulti sono ragazzi morti. Primo studio liberamente tratto da Pinocchio di Teatro Valdoca, testo originale di Mariangela Gualtieri, con Chiara Bersani, Silvia Calderoni, Mariangela Gualtieri, Matteo Ramponi, regia, allestimento e luci di Cesare Ronconi. In scena anche Elena Griggio e Silvia Curreli, musiche di e con Attila Faravelli, Enrico Malatesta, Ilaria Lemmo. Il progetto è promosso nell’ambito di Marche casa del teatro. Residenze d’artista, progetto promosso dall’AMAT con il Comune di Ascoli Piceno, con il sostegno di Marche inVita. Lo spettacolo dal vivo per la rinascita dal sisma promosso da MiBACT e Regione Marche e coordinato da Consorzio Marche Spettacolo. Spazi di creazione artistica che operano in uno stretto legame con la comunità di riferimento, questo in sintesi il progetto Marche casa del teatro. Residenze d’artista che prevede anche un momento di condivisione con il pubblico in forma di cantiere aperto al Teatro dei Filarmonici domenica 4 ottobre ore 18 e lunedì 5 ottobre ore 20.30 – per mostrare lo spettacolo non nella sua forma definitiva ma nella fase affascinante della sua genesi.

Gli adulti sono ragazzi morti. Primo studio liberamente tratto da Pinocchio è la prima tappa di un’avventura che continuerà in una residenza per un secondo Studio a L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino, tra dicembre e febbraio 2021, e si concluderà in primavera col debutto dello spettacolo completo. Qui ad Ascoli propone la sua prima apertura al pubblico. «Siamo partiti da Pinocchio e da lì ci siamo mossi liberamente – si legge nelle note della compagnia -, senza preoccuparci né della fiaba né dei personaggi, tenendo pochi decisivi elementi: l’energia scalciante e a tratti malinconica dell’adolescenza, il femminile potente e magico della Fatina. Con questi entriamo in dialogo con il presente e con l’arcaico, per comporre qualcosa che si incammina verso un compimento ma che è per ora tenuto in un armonico, fluttuante, spalancato accadere. Un paesaggio sonoro e visivo ancora tutto schizzi e sinopie, dove ogni lettera della scrittura registica è fatta vibrare, e sta insieme alle altre in una libertà compositiva affidata a tutti gli interpreti, siano essi i musicisti ai bordi della scena o le attrici e l’attore che la agiscono, le luci o le parole, il canto o i suoni percussivi. Ognuno dentro un battito comune, pur nell’assenza di continuità drammaturgica e di narrazione, ognuno nel commosso tremore di poter tornare, dopo mesi di lontananza, in questo luogo al centro della città, al centro dell’espressione umana. Nell’avvicinarsi a questo primo abbozzo: indugiare nella scoperta delle singole, intense presenze. Aprire le orecchie alla sottigliezza dei suoni. Gli occhi alla meraviglia. Il cuore alle parole gettate lì, non ancora lavorate dal tempo e dalle voci che le pronunciano. Stare attenti. Il titolo è un verso del poeta e attore Victor Cavallo».

Collaborazione luci Stefano Cortesi, service audio Andrea Zanella, Michele Bertoni, cura e ufficio stampa Lorella Barlaam, consulenza amministrativa Cronopios, produzione Teatro Valdoca in collaborazione con AMAT e Comune di Ascoli Piceno, con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Comune di Cesena. Info su www.teatrovaldoca.org. Al termine dei due cantieri aperti, la compagnia incontrerà il pubblico. Biglietto cortesia 3 euro, vendita on line su www.vivaticket.com, biglietteria del teatro 0736 298770, biglietteria Teatro dei Filarmonici 334 6634432 il giorno di spettacolo da un’ora prima dell’inizio.

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