Addio a Philippe Daverio, divulgatore dell’arte in televisione

Philippe Daverio (agf)

di ROSITA SPINOZZI –

Lutto nel mondo della cultura. È morto nella notte all’Istituto dei tumori di Milano lo storico dell’arte Philippe Daverio, docente e saggista, ex assessore alla cultura del Comune di Milano, ideatore e conduttore di  “Passepartout” su Rai3. Il 17 ottobre avrebbe compiuto 71 anni. Grande divulgatore dell’arte in televisione, Daverio era nato nel 1949 a Mulhouse, in Alsazia, da padre italiano. Poliglotta, parlava quasi tutte le lingue europee. Si trasferì a Milano intorno al Sessantotto. Fin da giovane il suo abbigliamento eccentrico con l’immancabile papillon contribuì a distinguerlo da ogni conformismo. Non prese mai la laurea e non ne fece mai un cruccio, anzi ma trovò presto la sua strada nel mondo della cultura aprendo una galleria d’arte che, in breve tempo, diventò una delle più importanti della città. Le sue trasmissioni televisive sono state sempre molto seguite, nonostante la fascia d’orario lontana da ogni gara di share, tant’è che era solito superate il milione di spettatori. Ironico, ammiccante e colto, Daverio sapeva calamitare l’attenzione del pubblico che apprezzava, in modo particolare, la sua pacata modestia e il suo desiderio di trasmettere cultura senza mai “salire in cattedra”. Amava molto l’Italia e i suoi tesori naturali, tanto da  considerarla un immenso patrimonio en plein air.

La sua scomparsa ha portato un velo di malinconia in tutti noi, e sono davvero tanti i messaggi di cordoglio pervenuti alla famiglia Daverio. «Intellettuale di straordinaria umanità – così lo ricorda il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini – un capace divulgatore della cultura, uno storico dell’arte sensibile e raffinato. Con sagacia e passione, ha accompagnato le italiane e gli italiani nell’affascinante scoperta delle architetture, dei paesaggi, dell’espressione creativa, degli artisti, delle fonti del nostro patrimonio culturale. Tutto questo era Philippe Daverio, un uomo di cui ho sempre apprezzato la grande intelligenza e lo spirito critico e che già manca a tutti noi».

«Con Philippe Daverio scompare uno dei grandi protagonisti della vita culturale di Milano degli ultimi decenni» scrive il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nella sua pagina Facebook «Daverio è stato un innamorato di Milano cui ha sempre dato la forza della sua originalità e della sua competenza, dal Comune alla Scala fino al Museo del Duomo e a Brera. L’ho visto all’opera in tanti frangenti, non sempre ho condiviso le sue posizioni, ma mi ha sempre colpito la sua libertà di pensiero. Soprattutto Milano e l’Italia devono allo spirito internazionale e alla capacità comunicativa di Philippe la sua lotta in difesa del bello e dell’arte del nostro paese di cui fu un instancabile e geniale divulgatore. Grazie, Philippe, and “save Italy”».

Buon viaggio Philippe, ci mancherai.

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