Il significato dei numeri

La scuola di Atene, Raffaello

di AMERICO MARCONI –

A ognuno di noi è capitato di notare un numero che ricorre nella propria vita. Spesso contenuto in date, pensato o notato in modo frequente. Lo stesso capita alla giovane amica Manuela che mi ha chiesto delucidazioni. Provo a risponderle e dando risposta a lei la do a tutti quelli che si sono imbattuti in numeri ricorrenti e si sono chiesti che significato avessero. Dovrò per questo parlare dei singoli numeri. Fu Pitagora vissuto dal 571 al 497 a C. a capire per primo l’importanza fondamentale dei numeri. Tanto da considerare il numero come l’essenza di tutte le cose. E metterlo alla base di concetti quali ordine, armonia, giustizia e quindi principio direttore tanto del mondo fisico quanto del mondo morale.

Zero – 0 Simbolo dell’essenza divina. Inafferrabile dalla mente umana. Rappresenta la latenza e la potenzialità del vuoto.

Uno – 1 Il Creatore (Dio, l’Uno, il Primordiale, il Permanente, l’Eterno). Luogo simbolico dell’essere, sorgente e fine di tutte le cose, centro cosmico e ontologico.

Due – 2 Nel macrocosmo l’Intelletto, nel microcosmo le due parti destra e sinistra, oltre alla specularità. Numero della dualità: il sole e la luna, il femminile e il maschile, la destra e la sinistra, la prosperità e l’avversità, il giorno a la notte.

Tre – 3 Sintesi spirituale. Risoluzione del conflitto originato dal dualismo. Esprime un ordine in Dio, nell’uomo e nel cosmo. Risulta dalla congiunzione dell’uno e del due: l’uomo frutto della congiunzione del cielo e della terra. La grande Triade.

Quattro – 4 «Il quattro è più perfetto del tre» affermavano i pitagorici. Esso segna il concretizzarsi dell’armonia in forme visibili. Quattro sono i punti cardinali, i pilastri dell’universo, le stagioni, le fasi della luna, le età dell’uomo.

Cinque – 5 Nel pentagramma se poniamo la punta in alto rappresenta l’uomo in posizione eretta: testa, arti superiori e arti inferiori. È in numero della Sezione Aurea, base della proporzione armonica di tutte le componenti dell’Universo.

Sei – 6 Ambivalenza ed equilibrio. Unione di due triangoli e per questo simbolo dell’anima umana. La stella a sei punte o Sigillo di Salomone esprime la congiunzione degli opposti.

Sette – 7 Numero sacro per eccellenza. Il 7 ricorre 77 volte nell’Antico Testamento e 63 volte nell’Apocalisse di Giovanni. Sette gli spiriti, sette le stelle, sette i candelabri d’oro, sette le Chiese, sette le trombe dei sette angeli, sette i flagelli. Nel Buddhismo sette le facce rivolte ai rispettivi continenti del monte Meru, sette i primi passi del Buddha. Sette i gradoni delle ziqqurat babilonesi.

Otto – 8 Forma centrale fra il quadrato (ordine terrestre) e il cerchio (ordine dell’eternità). Simboleggia l’eterno movimento della spirale dei cieli. In orizzontale ∞ è segno dell’infinito.

Nove – 9 Triplicità del triplo. Immagine completa dei tre mondi.

Dieci – 10 Realizzazione spirituale, totalità dell’Universo. Numero di perfezione per i pitagorici.

Undici – 11 È il numero di cui la giovane amica chiede delucidazioni. In queste ultime settimane sono tre le persone che mi parlano dell’undici. Numero di transizione ed eccesso. Alla perfezione del 10 aggiunge l’1. Ma anche di novità o di doppia unità (1+1).

Dodici – 12 Ordine cosmico, salvezza. Numero dei segni zodiacali.

I numeri oltre ad essere considerati singolarmente possono fondersi per addizione: 18 = 1+8 = 9; 174 = 1+7+4 = 12 e a sua volta 1+2 = 3; 271 = 2+7+1= 10. Ma qui entriamo nel mondo della numerologia e della cabala. Tra sogni che possono tradursi in numero, fortuna, destino.

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