Il talento di Luca Grianti vola dall’Accademia Malibran alla Juilliard Scholl di New York

di ROSITA SPINOZZI –

ALTIDONA – Il giovane pianista Luca Grianti, vincitore della Borsa di Studio “Giacomo Nicolai 2019” dell’Accademia Malibran di Altidona, è stato ammesso alla Juilliard Scholl di New York, una delle principali scuole di arti, musica e spettacolo del mondo. Un’impresa più che meritevole, considerando il rigore con cui vengono scelti i musicisti in questa scuola fondata nel 1905, più di cento anni fa. Un esempio? Nel 2018 sono stati accettati solo 110 candidati su 2.753. Grianti ce l’ha fatta. Nato a Segrate (Milano) nel 2002, a soli nove anni Luca ha già partecipato a numerosi concorsi con il brillante risultato di numerosi primi premi e riconoscimenti ad Asti, Parma, Osimo, Pesaro, Bologna e Firenze. Ha frequentato masterclasses con diversi maestri di fama internazionale, tra cui ricordiamo Andreas Weber, Angela Hewitt, Stephen Hough, Barbara Szczepanszka, Pasquale Iannone e molti altri ancora. Dal 2014 tiene concerti in molti paesi tra i quali Italia, Inghilterra, Germania, Olanda, Austria, America e Polonia. Nel 2017 ha vinto il primo premio assoluto nella categoria fino a 23 anni del Concorso Pianistico Internazionale “Nuova Coppa Pianisti” di Osimo con 100 centesimi. Infine nel 2019 Grianti ha partecipato come allievo effettivo alla MasterClass di pianoforte presso l’Accademia Malibran di Altidona, tenuta dal Maestro Maria Cristina Raffa, stimata docente di pianoforte del Conservatorio Rossini di Pesaro.

«Per entrare alla Juilliard School, ho dovuto registrare un video di preselezione di 45 minuti (Studio di Chopin, Sonata di Beethoven completa, Dante Sonata di Liszt) prima di essere ammesso all’audizione finale a New York. – spiega Luca Grianti –  In aprile mi è giunta la notizia dell’ammissione alla Juilliard, con una prestigiosa borsa di studio da 28.000 dollari all’anno. Oltre a questa generosa offerta, la Keyboard Charitable Trust di Londra ha deciso di finanziare i miei studi con una borsa di studio da 11.000 sterline all’anno. Studierò con la “Chair of the Piano Department” Dr. Yoheved Kaplinsky, nota per il suo tocco e la sua abilità nell’esprimersi al pianoforte. Poi nel mese di agosto mi trasferirò a New York ed inizierò questo nuovo capitolo della mia carriera».

Non sono dunque sfuggite a Rossella Marcantoni, fondatrice e direttore artistico dell’Accademia Malibran, le spiccate qualità musicali di Grianti. «Abbiamo assegnato al giovane pianista la Borsa di Studio dell’Accademia Malibran intitolata a Giacomo Nicolai, gentilmente donata, come ogni anno, all’Accademia Malibran dalla famiglia Nicolai di Fermo, dall’Avvocato Erminia Fidanza e dal Signor Stefano, in memoria di Giacomo, a sostegno di giovani musicisti. – spiega  Rossella Marcantoni – Inoltre, d’accordo con la sua insegnante Maria Cristina Raffa, Luca Grianti è stato invitato a tenere un recital solistico nella Sala Colonna dell’Accademia Malibran nell’ambito della Rassegna Musicale Concerti Oro 2019 – Giovani Interpreti – in cartellone con musicisti di altissimo livello, ottenendo unanimi consensi da parte del numeroso pubblico presente in sala».

Come oramai è noto, l’Accademia Malibran è un’associazione culturale-musicale che si occupa di formazione, produzione, promozione e diffusione della musica. Con sede ad Altidona, paese che fa capolino fra le verdi colline del fermano, l’Accademia è diventata un punto di riferimento per studenti e musicisti, che si avvale della collaborazione di docenti di altissimo livello, di musicisti di fama nazionale ed internazionale e di personalità artistiche di rilievo, offrendo così ai corsisti un percorso di studio accademico di qualità.
 I risultati sono ottimi ed evidenti, poichè sono molti i giovani che hanno visto decollare la loro carriera partendo proprio dall’Accademia che ha dato loro solide basi. Lo dimostra, fra gli altri, Luca Grianti: un giovane pianista a cui si prospetta, ne siamo certi, un luminoso futuro nel mondo delle sette note. E come giustamente dice Rossella Marcantoni, sentiremo parlare di lui.

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