Cinquant’anni della Scuola Curzi, in centinaia per festeggiare l’importante ricorrenza

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sono centinaia i sambenedettesi che nel pomeriggio di ieri si sono ritrovati alla Curzi per festeggiare il 50esimo compleanno della scuola media intitolata al noto scienziato della città rivierasca. Mezzo secolo di alunni, professori e dirigenti che non hanno voluto mancare all’appuntamento clou delle celebrazioni, scattate la settimana scorsa con una serie di iniziative che hanno coinvolto ragazzi e cittadini. Una storia partita da un pugno di classi in un appartamento in via Luciani, con il distacco dall’allora scuola Cappella, che dopo mezzo secolo è diventato un grande e moderno istituto, il primo delle Marche per numero di iscritti, oltre che un’eccellenza della città. Tutto raccontato nel libro “50 anni insieme” presentato per l’occasione, con testimonianze e documenti storici.

L’incontro, aperto dalla dirigente Laura D’Ignazi e moderato dalla giornalista Gloria Caioni, ha visto la partecipazione di alcuni ex alunni avviati a importanti carriere universitarie, come Simone Spinozzi, ricercatore in Biotecnologie, e Vittorio Nespeca, ingegnere e ricercatore nel campo dei disastri ambientali, in collegamento rispettivamente da San Diego, negli Usa, e dall’Olanda, ma anche del noto fisiatra dottor Alfredo Fioroni, Francesca Marconi Sciarroni e Loredana Pennacino, oltre al sindaco Pasqualino Piunti. Il primo cittadino, in particolare, ha sottolineato come la crescita della Curzi abbia rispecchiato quella della città, che da borgo marinaro è divenuto un centro turistico di rilevanza nazionale.

Nel suo intervento la D’Ignazi ha ricordato i dirigenti della scuola, dal primo preside Francesco Russo a Stefania Marini, che l’ha preceduta alla guida dell’istituto. Non sono mancati gli interventi dei docenti e dei ragazzi, con filmati, momenti musicali e teatrali per raccontare e ripercorrere fatti e personaggi dell’istituto, a partire dallo scienziato Mario Curzi a cui è intitolato, interpretato per l’occasione dall’alunno Lorenzo Massacci. Una figura di carattere internazionale, autore di importanti ricerche e scoperte nel campo della botanica. Non a caso gli è stato dedicato addirittura un tg preparato dagli alunni nell’ambito del laboratorio cinema, con una intervista allo storico Giuseppe Merlini. A chiudere la giornata, il nuovo inno della scuola eseguito dal coro dell’Isc Centro, che riprende quello originale creato dal professor Pettini più di vent’anni fa e aggiornato dalla professoressa Martoni.

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