Determinazione, genialità e carisma: ecco alcune donne che ricorderemo per sempre

Ipazia di Alessandria d'Egitto

di GIAMPIETRO DE ANGELIS –

Il 25 novembre si è celebrata la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne 2019”. Giornata doverosa, giornata necessaria. In parte per la sensibilizzazione su una tematica drammatica, fatta di numeri inquietanti ed episodi concreti e che riguarda tutto il mondo, ma anche l’occasione per argomentare il tema più ampio del rispetto alla donna e quindi dell’essere umano, a prescindere dal colore, posizione sociale, identità sessuale. Tema che si inoltra in infiniti rivoli culturali, antropologici, sociali, psicologici. E che impegna in egual misura la scuola, le istituzioni, la famiglia. Soffermandoci, giustamente, al mondo femminile, un modo per onorare la giornata internazionale, anche oltre il 25 novembre, è quello di ricordare alcune figure che hanno lasciato un segno importante. Donne che, a dispetto dei loro tempi, contraddistinti da dominanza maschilista, sono riuscite a seguire un percorso, senza demordere, con tenacia e reale passione, donando all’umanità un anello fondamentale nella catena dello sviluppo scientifico e culturale, storico e artistico.

Ci piace partire da Ipazia (350/370 – 415), nata e deceduta ad Alessandria d’Egitto. È stata un’appassionata astronoma e ricercatrice delle scienze matematiche, nonché filosofa e libera pensatrice.  E proprio perché donna libera e “moderna” per i tempi, fu vittima della follia di un gruppo di fanatici che oggi definiremmo integralisti.

Mary Shelley (1797 – 1851). È lei l’autrice di Frankenstein, scritto quando aveva appena 19 anni. Nonostante la giovane età, il libro è un capolavoro, anticipatore di un nuovo genere letterario, che potremmo definire horror fantascientifico. Per tanti anni è stata considerata solo come curatrice delle opere del marito. La sua rivalutazione è avvenuta nel ‘900. Oggi possiamo dire che è una delle scrittrici più famose e geniali di tutti i tempi. E originale.

Marie Curie (1867 – 1934). Di origine polacca ma naturalizzata francese, è stata una delle scienziate più famose e significative della storia. Ha ottenuto, cosa rara, ben due Nobel: per la fisica nel 1903, insieme a suo marito, e l’altro nel 1911 per la chimica. Sono sue le scoperte del radio e del polonio. Purtroppo, è stata vittima delle sue stesse ricerche a causa delle lunghe esposizioni alle radiazioni che la fecero ammalare irreversibilmente. Sicuramente, è una delle figure che tutti conosciamo ed apprezziamo.

Amelia Earhart (1897 – 1937). Forse i più la ricorderanno grazie ad un film ispirato alle sue gesta. Ai suoi contemporanei era famosissima. È stata aviatrice, quando le aviatrici donne non esistevano, con una fortissima e originale personalità. Dotata di grande carisma, ha superato diversi record, come quello della trasvolata in solitaria dell’Oceano Atlantico, nel 1932, dal Canada all’Irlanda, diventando un simbolo di coraggio e determinazione. Il suo ultimo volo, nel tentativo di un nuovo record, le è stato fatale. L’aereo risultò disperso nell’oceano Pacifico. Era giustamente convinta che l’essere donna non dovesse essere considerato un limite.

Anna Frank (1929 – 1945). Chi non conosce il nome di questa ragazza ebrea e il suo celebre diario? Ha avuto la sfortuna di nascere in Germania durante il periodo nazista. A causa delle persecuzioni è costretta con la famiglia a vivere in un nascondiglio, dove scrive il suo diario. Nel 1944 il luogo viene scoperto: la ragazza viene deportata prima nel campo di concentramento di Auschwitz e poi in un altro da dove non farà mai ritorno. Il suo diario, scritto che aveva solo 16 anni, è una delle testimonianze più toccanti di quel periodo storico.

Coco Chanel (1883 – 1971). Basta il nome e sappiamo subito di chi stiamo parlando. È stata una stilista, rivoluzionando e reinventando la figura femminile. Con la sua originalità ha creato un nuovo immaginario, un nuovo pianeta-donna. Lo stile Chanel resta intramontabile.

Madre Teresa di Calcutta (1910 – 1997). Di nascita albanese e poi naturalizzata indiana, è stata probabilmente la suora più famosa del secolo scorso. Ha dedicato la sua vita ai poveri di Calcutta, vincendo il Premio Nobel per la pace e ottenendo successivamente la beatificazione dalla Chiesa. Poi santificata, nel 2016. Pur con qualche critica è una delle donne più famose della storia con estimatori a tutti i livelli.

Rosa Parks (1913 – 2005). Simbolo della protesta nera al femminile. La sua popolarità iniziò rifiutandosi di cedere il posto a un uomo bianco sull’autobus, diventando un’icona dei movimenti per i diritti dei neri americani.

Evita Perón (1919 – 1952). Nome evocativo per eccellenza. María Eva Duarte de Perón, ovvero Evita Perón. È stata attrice, politica, attivista, moglie del presidente argentino Perón. Originaria di una famiglia indigente, si è battuta per i diritti dei più poveri. Figura eccentrica e carismatica, è una delle donne più famose di sempre.

Indira Gandhi (1917 – 1984). È stata primo ministro donna in India, dal 1980 al 1984, con una forte personalità carismatica e tra mille difficoltà, dovute anche alle guerre e ai nemici interni. Di certo, è stata una figura simbolo per oltre 40 anni. Venne assassinata.

Valentina Tereškova (1937 – in vita). A soli 26 anni, Valentina è stata la prima cosmonauta russa, la prima donna ad andare nello spazio, nel 1963, quando molti non avevano neanche il televisore. Restò nello spazio per tre giorni, da sola, compiendo 49 volte il giro del pianeta. Indimenticabile.

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