Prevenzione oncologica al Liceo Scientifico Rosetti

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La prevenzione non è mai troppa, anche quando il tema sembra lontano dall’orizzonte esperienziale dei più giovani. Così al Liceo Scientifico Statale “B.Rosetti” di San Benedetto del Tronto si è rinnovato l’appuntamento con il Progetto Martina per la prevenzione oncologica. A collaborare con l’istituto l’associazione Lyons International di San Benedetto del Tronto, grazie alla quale è stato possibile realizzare un incontro sul tema condotto dal dott. Attilio Cavezzi. Dopo l’introduzione della Dirigente Scolastica, Stefania Marini, la parola è passata a Lilly Gabrielli, del Lyons International di San Benedetto del Tronto che, salutando le classi del triennio intervenute con le rispettive insegnanti (3H, prof.ssa Buttafoco; 4S e 4A, prof.ssa Pasqui; 4H, prof.ssa Monti) ha presentato l’incontro e il significato del progetto, in corso da tredici anni. Un’attività nata in ricordo di Martina, una giovane stroncata da un tumore, che ha chiesto con molta insistenza “che i giovani vengano informati ed educati ad avere maggior cura della propria salute”.

La signora Gabrielli ha quindi introdotto il dott. Cavezzi, affermato chirurgo vascolare di San Benedetto, premiato lo scorso anno in Australia in occasione del Congresso mondiale di flebologia con l’Award of Excellence for International Collaboration in Phlebology (medaglia d’oro di eccellenza per la Collaborazione Internazionale in Flebologia). Lo specialista ha avviato l’approfondimento sulla questione catturando l’attenzione degli studenti e, senza soffermarsi troppo su aspetti tecnici relativi alle patologie, ha presentato statistiche, articoli, fattori e comportamenti sia da evitare sia da adottare per ostacolare le neoplasie.  Se infatti è evidente che alcuni elementi che caratterizzano lo stile di vita contemporaneo anche tra i giovani (mancanza di riposo notturno, fumo, alcol, sostanze) possono favorire lo sviluppo di malattie, meno noto a livello preventivo ma confermato dagli ultimi dati scientifici è il valore di una vita ricca dal punto di vista affettivo e sociale e caratterizzata da un “pensare positivo”, fondamentale per conservare uno stato di benessere.

L’incontro, inserito nelle attività del Progetto Eco-Schools (tra gli obiettivi dell’Agenda 2030 c’è infatti anche l’educazione alla salute) è stato chiuso dal dott.Cavezzi con la visione di un breve estratto dal famoso monologo di Roberto Benigni sulla felicità, un messaggio ed un augurio ai ragazzi ad affrontare la vita con spirito positivo.

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