La Sacra di Grottammare inserita nel calendario regionale delle rievocazioni storiche

La "Sacra Giubilare" di Grottammare

di REDAZIONE –

Occasione di visibilità e opportunità di accesso a nuove risorse per l’evento che si tiene dal 1177 quando il 1° luglio cade di domenica –

GROTTAMMARE – La Regione Marche ha inserito  la Sacra nel calendario regionale delle rievocazioni storiche. L’accoglimento dell’istanza presentata dal comune di Grottammare è dello scorso 16 ottobre (decreto del dirigente della p.f. turismo nr. 180). Questo permetterà di accedere a finanziamenti previsti dall’ente per la realizzazione dell’evento, oltre alle occasioni di promozione legate alla visibilità della manifestazione nel sito istituzionale della Regione.

«Siamo orgogliosi di aver ottenuto questo riconoscimento – dichiara il sindaco e assessore alla cultura Enrico Piergallini – che pone la Sacra al livello di altre rievocazioni storiche regionali conosciute a livello nazionale. Siamo certi che darà un ulteriore impulso all’evento più antico della Città di Grottammare. Questo riconoscimento sarà un ulteriore stimolo per i membri del gruppo che in questi anni dovranno preparare la prossima Sacra, prevista nel 2029. Nel frattempo, potremo rinnovare la memoria di questo evento con le manifestazioni dedicate allo sbarco di Alessandro III e alla figura del capitano del popolo, deputata ad aprire la Fiera di San Martino».

É Sacra quando a Grottammare il 1° luglio cade di domenica e alla Città è concesso il privilegio dell’indulgenza plenaria. La tradizione fa nascere la Sacra nel 1177 – la leggenda narra dello sbarco di fortuna di papa Alessandro III sulla spiaggia di Grottammare e della concessione dell’indulgenza plenaria per l’accoglienza ricevuta  – ma le fonti storiche danno riscontri civili e religiosi dal 1479. Dato il suo stretto legame con la coincidenza del 1° di luglio con il giorno di domenica, la Sacra non è una iniziativa annuale della Città di Grottammare, ma si svolge ogni 6-5-6-11 anni. La prossima edizione si terrà nel 2029.

L’inserimento nel calendario regionale è ancorato a una serie di requisiti, tra cui la continuità di svolgimento da almeno 30 anni. La documentazione inviata alla Regione comprendeva, oltre alla storia della manifestazione (in allegato), anche un resoconto, corredato da materiale fotografico e audiovisivo, dell’ultima edizione tenutasi lo scorso anno.

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