San Benedetto e Viareggio, rinsaldata l’amicizia nata nel 1994 tra le due città

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’amicizia tra le città di San Benedetto e Viareggio è stata rinsaldata ulteriormente durante lo scorso fine settimana, quando una delegazione proveniente dalla Versilia ha raggiunto la Riviera delle Palme in occasione dei festeggiamenti per il Santo Patrono, San Benedetto Martire. «Venticinque anni sono tanti – ha detto la capo delegazione viareggina, la consigliera comunale Maria Stefania Carraresi – e questa è davvero una data importante. A Viareggio si usa la parola “trabaccolaro” per indicare una persona di origine sambenedettese, sapendo che rappresentano una parte importante della nostra cittadinanza. Porto i saluti del sindaco Giorgio Del Ghingaro e dell’intera Amministrazione comunale che sono onorata di rappresentare in questa bella occasione».

La delegazione toscana è stata ricevuta in comune dal sindaco Pasqualino Piunti nel corso della cerimonia di consegna del Gran Pavese Rossoblù. «Non è possibile parlare di San Benedetto – ha detto il primo cittadino rivierasco – senza farsi venire in mente Viareggio e viceversa. Questo è un gemellaggio che non ha bisogno di un disciplinare, perché nasce dal popolo ed è naturale e spontaneo. Ogni volta che ci incontriamo è una festa e ricordo sempre con gioia le varie volte che da ragazzo venivo allo stadio Dei Pini per le partite tra Samb e Viareggio».

Il sindaco di Viareggio che firmò l’accordo di gemellaggio nel 1994 tra le due città era Andrea Palestini, di chiare origini sambenedettesi. «Quell’occasione fu la mia prima volta qui a San Benedetto, visto che tutti i miei parenti erano emigrati a Viareggio e non ne avevo più nelle Marche. Da allora però torno tutti gli anni e ogni volta trovo un’accoglienza fraterna. Questo è un gemellaggio che vede come protagonisti i vecchi pescatori e le loro donne che hanno lasciato nelle due comunità un’identità storica e culturale importante».

Nel corso dell’incontro è anche stato messo in cantiere un possibile concerto in Versilia del famoso trombonista sambenedettese Lito Fontana. In contemporanea, un gruppetto di cittadini viareggini con l’ex calciatore Pietro Romani, dal presidente dell’Amap (Associazione Mutua Assistenza Pescatori) Giuseppe Balloni, dall’ex presidente del Viareggio Calcio Mirko Lippi e da Margherita Romani, già presidente del Carnevaldarsena, si è recato allo stadio Riviera delle Palme per omaggiare l’allenatore della Samb, Paolo Montero (viareggino di adozione) della nuova bandiera del Carnevale di Viareggio. Una visita che ha portato bene, visto che i rossoblù hanno espugnato il giorno dopo il “Manuzzi” di Cesena.

A pranzo la comitiva è stata accolta dal ristorante “Relitto” di Mario e Alfredo, figli di una trabaccolara viareggina, dove tutti hanno ricevuto un gustoso omaggio da parte dei gemelli sambenedettesi, mentre in serata la delegazione ha partecipato ai festeggiamenti civili per il Santo Patrono, degustando alcuni piatti tipici della cucina “sudendrina”, grazie alla collaborazione dell’Associazione Amici del Paese Alto presieduta da Italo Giuliani. Hanno collaborato per l’organizzazione della visita a San Benedetto Cristano Troli e Luca Pacifici, produttori del famoso liquore “Il Caffè del Marinaio”. Molto apprezzata è stata anche la visita domenicale all’incasato vecchio di Grottammare.

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