San Benedetto, tavola rotonda Aido a vent’anni dalla legge sul prelievo di organi

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – In occasione dei 20 anni della Legge 1º aprile 1999 n. 91, che disciplina il prelievo di organi, tessuti e cellule e regolamenta le attività di trapianto, obiettivi del Servizio Sanitario Nazionale, l’Aido Sezione Provinciale di Ascoli Piceno organizza, sabato 5 ottobre dalle ore ore 9.15 alle 12.30 all’Auditorium “G.Tebaldini” di San Benedetto del Tronto, una tavola rotonda dal tema “Donazione degli organi: 20 anni dalla Legge 91 dell’1/04/1999”. «Oggi possiamo e dobbiamo festeggiare per i risultati positivi che hanno permesso a decine di migliaia di persone di tornare alla vita grazie al trapianto. – afferma Romano Costantini, Presidente Aido Sezione Provinciale di Ascoli Piceno – Da rilevare che in questi ultimi tre anni, grazie all’aumento delle donazioni, è sensibilmente aumentato il numero dei trapianti».

L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di San Benedetto del Tronto, della Provincia di Ascoli Piceno e dell’Asur Marche Area Vasta 5. Alla tavola rotonda saranno presenti: il Dott. Duilio Testasecca, già Coordinatore Regionale Trapianti; l’Avv. Letizia Guidi; la Dott.ssa Lucia Marinangeli, Presidente Aido Marche; la Dott.ssa Francesca De Pace, Coordinatore Regionale Trapianti; la Dott.ssa Maria Teresa Claser, Coordinatore Ospedaliero Trapianti Area Vasta 5 Ascoli Piceno; il Dott. Umberto Baldini, Coordinatore Ospedaliero Trapianti Area Vasta 5 San Benedetto del Tronto. Sarà un momento importante di informazione e sensibilizzazione, ma anche un momento di riflessione nel corso del quale saranno illustrati i risultati ottenuti nel campo della donazione e trapianto, una terapia che è diventata una eccellenza del nostro Servizio Sanitario Nazionale.

«L’Aido è impegnata da ben 46 anni ad informare correttamente i cittadini affinchè possano esprimere una scelta consapevole. – spiega il presidente Costantini –  Oltre alla raccolta diretta dei consensi, l’Aido è partner del progetto “Una scelta in Comune” perché ha ritenuto importante aumentare la raccolta delle manifestazioni di volontà fra tutti i cittadini italiani. Donare vuol dire aiutare gli altri. È possibile aiutare gli altri anche dopo la morte quando gli organi, i tessuti e le cellule non servono più ed allora diciamo sì alla donazione».

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