“Templaria Festival”a Castignano, affluenza record per la trentesima edizione. E non finisce qui…

di REDAZIONE –

CASTIGNANO – Si è conclusa anche questa edizione di “Templaria Festival”, la trentesima, così carica di attesa da parte di organizzatori e visitatori e che poi non ha assolutamente deluso le aspettative. Nemmeno le più rosee. Un successo sotto i punti di vista. Partendo dalle proposte artistiche. Un mix di conferme delle passate edizioni, ormai un must del festival castignanese, apprezzate, amate, ormai entrate di diritto nella grande “famiglia” di Templaria. E poi le new entry che hanno dato ancora più brio all’atmosfera. Soprattutto dal punto di vista musicale. Forse mai come quest’anno si sono viste vie e piazze letteralmente strapiene di gente festante in sfrenati balli collettivi sotto le note dei sette gruppi di musici ingaggiati dalla Pro Loco, che a turno hanno allietato ed intrattenuto i visitatori.

E poi gli spettacoli di danza, recitazione, giocoleria, acrobazie e fuoco, con compagnie che hanno impiegato mesi per inventare e preparare show a tema, interamente dedicati all’edizione numero trenta di Templaria, decine e decine di perfomances ogni serata, a riempire tutti i dieci teatri all’aperto allestiti dall’organizzazione ed incastonati in un piccolo gioiellino come il borgo millenario di Castignano, toccato ed in parte ferito dai sismi e dal tempo, ma sempre così terribilmente affascinante.

Non poteva annoiarsi nessun visitatore a “Templaria Festival 2019”, neanche volendo. Dietro ogni angolo, in ogni ruetta poteva infatti trovare un particolare, una scenografia, uno show, un artigiano all’opera, un intrattenimento musicale, una taverna dagli antichi sapori.  Per i più appassionati e curiosi del periodo medievale, anche due convegni grazie agli interventi degli illustri ospiti, prof. Jacopo Mordenti e prof. Franco Mezzanotte. Un puzzle di attrazioni sapientemente e non senza fatica messo insieme dalla Pro Loco di Castignano, coadiuvata dall’immensa passione degli oltre 600 volontari locali. Un mix perfetto, una macchina ormai oliata, di un borgo così piccolo ma anche così stupendamente orgoglioso della sua tradizione, del suo lavoro, e dei suoi frutti.

Le affluenze hanno dato ragione a Castignano: si è battuto un nuovo record aumentando i paganti dello scorso anno, con un insieme di presenze totali nelle 5 sere (tra paganti, abbonati, pass servizio e residenti, inviti ed ingressi gratuiti under 12) che hanno sforato probabilmente le 20.000 unità. Numeri impressionanti per Castignano, partito trenta lontani anni fa con semplici cene medievali occupando solamente la piazza sommitale l’antico incasato, ed arrivato in questo lungo viaggio, edizione dopo edizione, a metter su uno degli eventi di punta dell’estate marchigiana, ed un festival medievale riconosciuto all’unisono dagli addetti ai lavori come tra i migliori nel panorama nazionale.

Non a caso plaudito ed appoggiato anche da importanti enti, che la Pro Loco non manca di ringraziare: la Regione Marche, la Camera di Commercio, il Bim Tronto, che con le Cantine di Castignano e la Banca del Piceno, rappresentano gli unici sponsor del festival. Con al fianco l’appoggio del Comune di Castignano, della Protezione Civile, dei Carabinieri e della Croce Rossa di Castignano, a coordinare viabilità, sicurezza, pronto soccorso ed assistenza alle migliaia di visitatori, insieme alla security privata messa in campo dall’organizzazione, cercando sempre di far stare a proprio agio i turisti che hanno preso d’assalto il piccolo borgo piceno, non di certo abituato solitamente a queste affluenze. L’organizzazione però ha ben funzionato, segnale che quando c’è collaborazione nulla è precluso.

Facce ormai rilassate e sorridenti tra i componenti del direttivo Pro Loco, dopo i grandi sforzi nei lunghi cinque mesi di preparativi precedenti il festival, che rallegrandosi per il grandioso successo non mancano come sempre di ringraziare la comunità castignanese, vero segreto e marcia in più, rispetto tutte le altre manifestazioni che si possono trovare in giro. E proprio da questi elementi Templaria può ripartire. Non è scontato né facile trovare molti stimoli dopo aver compiuto questo “compleanno”. Più facile rilassarsi ed adagiarsi forse. Ma con queste affermazioni, le conferme, gli apprezzamenti, e soprattutto con questa comunità così orgogliosa, appassionata, tenace e mai doma, siamo sicuri che non finisce di certo qui!

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