Nuovo ospedale, incontro sindaci dell’Ambito 21. Si pensa di riconvocare la conferenza sulla sanità

di REDAZIONE –

All’esame dei sindaci dell’Ambito 21 i confronti con la Regione. Piunti ha convocato i colleghi per illustrare l’esito degli incontri con Ceriscioli e la Commissione Sanità –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il sindaco di San Benedetto del Tronto Pasqualino Piunti ha convocato stamane il Comitato dei Sindaci dell’Ambito Territoriale Sociale n. 21 per illustrare l’esito degli incontri avuti nei giorni scorsi con rappresentanti della Regione sul tema dei servizi sanitari nel sud delle Marche, in particolare quelli con il governatore Ceriscioli e con la commissione regionale sanità. Erano presenti il sindaco di Carassai che aveva delegato un consigliere, di Cossignano Giancarlo Vesperini, di Cupra Marittima Alessio Piersimoni, di Montalto delle Marche Daniel Matricardi, di Monteprandone Sergio Loggi.

Piunti ha invitato all’incontro anche il presidente del comitato “Salviamo il Madonna del Soccorso” dott. Nicola Baiocchi che, dopo un’analisi sull’atteggiamento che sta portando avanti la Regione sul tema, ha chiesto perché si sostenga la tesi dei tre ospedali nel Piceno motivandola con il numero di abitanti pari a 310.000 mentre non si possa dare il benestare a due ospedali di primo livello che richiedono lo stesso numero di abitanti.

Da tutti i presenti è stato rilevato come l’ospedale di San Benedetto abbia subito un lento ma costante depauperamento di servizi e risorse professionali, a vantaggio sì della struttura ascolana ma soprattutto del privato che in questi ultimi tempi ha potenziato e qualificato la sua offerta.

I sindaci presenti, alla luce della posizione espressa dal presidente Ceriscioli (per il quale, dinanzi a diversità di opinioni nel territorio, vale il voto della conferenza dei sindaci dello scorso anno), hanno concordato sulla necessità di riproporre il tema all’attenzione della conferenza stessa con una posizione unitaria che ribadisca i contenuti della mozione già approvata da diversi Consigli comunali dell’Ambito, ovvero che il territorio piceno possa disporre di servizi adeguati e distribuiti come accade già in tutte le altre realtà delle Marche.

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