Amarcord a Ripatransone, i maestri del ’69 si ritrovano a distanza di cinquant’anni dal diploma

La professoressa Franca Amabili e il gruppo dei maestri

di ROSITA SPINOZZI –

RIPATRANSONE – Le emozioni vissute sui banchi di scuola sono quelle che non ci abbandonano mai e, con lo scorrere inesorabile degli anni, si trasformano in dolci ricordi di un tempo lontano che la vita conserva con sè nel suo immenso baule della memoria. Forti di questa considerazione, sabato 27 luglio a Ripatransone, nello Studio d’Arte di Mario Vespasiani, si sono ritrovati dopo ben cinquant’anni i Maestri del 1969. Nel ripercorrere le antiche vie ripane, i maestri sono tornati sugli stessi banchi dell’aula IV B dell’allora Istituto Magistrale Statale “Luigi Mercantini” con la gradita presenza della prof.ssa di lettere Franca Amabili che, con profonda emozione e compiacimento, ha fatto l’appello a cui hanno risposto 16 “ragazzi” di quei 25 alunni che si sono diplomati mezzo secolo fa. Alcuni sono stati impossibilitati a partecipare, mentre una di loro ha abbandonato i “banchi della vita”.

Un amarcord fatto di ricordi, aneddoti, in una piacevole rivisitazione di un periodo che li ha proiettati nella vita sociale e familiare di oggi. Successivamente l’incontro ha avuto il suo epilogo con un pranzo conviviale al “Barone Rosso”, con un omaggio floreale e targa ricordo per rendere onore alla presenza dell’unica ed impareggiabile rappresentante dell’allora corpo docente, riconoscendone i meriti per le sue indiscusse doti di maestra di vita. Dopo il pranzo, tra i presenti c’è stata una vera e propria gara nell’aprire i cassetti della memoria per ricordare compagni, professori, presidi e avvenimenti, supportati in questo piacevole sforzo mnemonico da foto in bianco e nero a ricordo della gita scolastica dell’ultimo anno. A chiudere lo “storico incontro”, la frase foriera di chissà quali altri avvenimenti: “Desideriamo invecchiare ma non ci riusciamo”. Un plauso a questi meravigliosi giovani maestri del ’69, ai quali auguriamo di organizzare ancora tanti altri incontri in cui sorridere, emozionarsi e ricordare i bei tempi fra i banchi di scuola.

Copyright©2019 Il Graffio, riproduzione riservata