“Aperitivo a Colori” a Macerata, pomeriggio di festa e riflessione al Centro per Famiglie di Santa Croce

di REDAZIONE –

MACERATA – Un aperitivo, momento semplice e quotidiano in cui condividere storie ed esperienze, per ribadire la naturalezza dell’accoglienza come atto d’umanità spontaneo eppure sempre meno scontato. Famiglie, bambini, giovani e meno giovani, i ragazzi del Centro di Ascolto e dell’Associazione Piombini-Sensini onlus, gli educatori, i volontari Servizio Civile, gli educatori domiciliari, i Servizi Sociali e l’Amministrazione comunale, hanno contribuito all’organizzazione della terza edizione di “Aperitivo a Colori”, iniziativa a cura dell’Assessorato alle Politiche sociali del Comune di Macerata che si è svolta nel parco del Centro per Famiglie del quartiere di Santa Croce a Macerata.

Non solo un momento conviviale arricchito dai piatti delle diverse culture partecipanti ma anche momento di racconto e riflessione sulla situazione attuale dell’accoglienza a Macerata soprattutto nei confronti dei minori che arrivano in Italia senza una famiglia. «Famiglie a Colori – ha specificato l’assessore alle politiche sociali, Marika Marcolini –  è il risultato di un percorso di collaborazione che ha coinvolto l’intero territorio. I tanti riconoscimenti a livello nazionale si sono ottenuti grazie alle figure professionali, ai volontari e alle associazioni che quotidianamente si impegnano per la buona riuscita del progetto ma soprattutto grazie alle famiglie maceratesi che hanno accolto i giovani migranti accompagnandoli nel loro percorso di crescita e di integrazione. Questo dimostra che di fronte ad una politica che tende sempre più all’esclusione la cittadinanza ancora crede nei principi di accoglienza e integrazione che hanno sempre contraddistinto la città».

Il pomeriggio è stato occasione per fare un punto sulle numerose iniziative messe in atto dal Comune in collaborazione con le associazioni nel settore dell’accoglienza e dell’integrazione. Tra i più recenti: “Mani che parlano”, laboratorio di integrazione culturale, appena concluso, che ha visto protagonisti i ragazzi del Liceo Cantalamessa del Centro di Ascolto e dell’Associazione Piombini Sensini; l’esposizione dell’esercizio “Mimesis della Natura” dal progetto teatrale sulla Pedagogia dell’Espressione a cura della regista Fabiana Vivani; il progetto “Ogni re ha bisogno di un Timon” presentato dalla psicologa Milena Foglia dei Servizi Sociali.

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