Comitato Villa Santi-Val Menocchia: «Centrale Texon? No, grazie. E stavolta lo dice il Tar»

Foto di archivio della raccolta firme effettuata nel 2010 dal Comitato Villa Santi-Val Menocchia

di REDAZIONE –


RIPATRANSONE –
Anni di dure battaglie contro l’istallazione della centrale a biomassa di Ripatransone hanno finalmente dato i loro frutti: il Tar per le Marche l’8 maggio 2019 ha emesso la sentenza che dà ragione ai Comuni di Montefiore e Massignano, ricorrenti in quanto confinanti. La storia era cominciata con la frettolosa approvazione da parte della Regione Marche, la vigilia di Natale 2009, di una centrale che avrebbe bruciato oli vegetali per produrre energia elettrica a beneficio della società Texon Italia Spa, sita a Ripatransone, senza poter escludere ripercussioni sull’ambiente circostante a causa – dice oggi il Tar – “di eventuali pregiudizi derivanti da emissioni potenzialmente pericolose”. Subito si era costituito un comitato di cittadini, “Villasanti-Valmenocchia”, preoccupati per la loro salute oltre che per l’ambiente. Coinvolgendo gli allora sindaci di Massignano, Marino Mecozzi, di Montefiore, avv. Achille Castelli e di Carassai, avv. Tiziana Pallottini, si è creata un’opposizione forte e compatta alle decisioni di Regione, Provincia e Comune di Ripatransone.  «E mentre i sindaci che lottavano con il comitato tutelavano la salute dei cittadini nel rispetto dell’art. 32 della Costituzione Italiana, altri proteggevano gli interessi di singoli imprenditori. – dichiara il Comitato Villa Santi-Val Menocchia – Ricordiamo a tal proposito quanto dichiarato alla stampa locale nel giugno 2010 in un comunicato stampa congiunto dell’Amministrazione comunale di Ripatransone, con il sindaco di allora Paolo D’Erasmo, e della dirigenza della Texon: “la costruzione di questo impianto apporterà un grande beneficio per la salubrità e la tutela della collettività”. – conclude il Comitato – Stavolta, però, l’arroganza di un certo potere ha avuto la peggio rispetto a dei semplici cittadini che, credendoci, non hanno mai mollato. Grazie a tutti coloro che ci hanno sostenuto».


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