I “Ricordi d’inverno” di Eliana Enne al Salone del Libro di Torino

Eliana Enne, foto di Fiorenzo Casaburo

di ROSITA SPINOZZI –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Qualcuno un giorno mi ha detto che non bisogna mai guardarsi indietro, perché la vita è tutta davanti e io ci credo. É nelle cose che devono ancora succedere, è nelle scelte che devi fare, è nelle persone che devi ancora incontrare, è nei progetti che sogni di realizzare. Non mollare se al primo tentativo hai fallito, perché i sogni non sono del primo che se li prende, ma di chi li costruisce». Eliana Narcisi, nota ai lettori con lo pseudonimo di Eliana Enne, annuncia così la presentazione in anteprima del suo terzo romanzo “Ricordi d’inverno” (edito da Youcanprint), il 13 maggio, al Salone del Libro di Torino. Lo ha detto tramite facebook perché, nonostante ci conosciamo fin dalla più tenera età e nonostante viaggi con me fra le pagine del Graffio.online curando l’apprezzata rubrica “Pelo e Contropelo”, Eliana è una persona talmente schiva che ha avuto quasi pudore nel chiedere un articolo. Sapevo che sarebbe andata a Torino, abbiamo parlato di come seguire l’evento poiché Il Graffio è una testata giornalistica che mette in primo piano la cultura, ma nessun accenno al suo nuovo romanzo. Eliana è meravigliosamente così. E quando le ho detto che avrei scritto un articolo non solo perché lo merita, ma anche perché la felicità di una persona cara rende felice anche me, lei ha ringraziato. Eravamo al telefono, ma sentivo che sorrideva. Questa è Eliana, educata al punto tale da chiamarmi affettuosamente “capo” in redazione. Pertanto, perdonate questa divagazione sul tema, ma non avrei potuto scrivere un articolo “formale” su questa donna che, come me, ha imparato che “non esiste l’inverno per un cuore che ha conosciuto l’Amore e perché nessun inverno è tanto lungo da spegnerti nel cuore”. Nasce da questa sua considerazione “Ricordi d’inverno”, un romanzo ricco di personaggi molto diversi tra loro le cui vite si intrecciano e si condizionano, perché sono tutti alla ricerca di una seconda occasione. Avvocato di professione, Eliana Narcisi vive e lavora nelle Marche, pubblica sul blog “Tutta colpa di Ilaria”, ed ha curato l’autobiografia per l’attore Premio David di Donatello Ernesto Mahieux. Ha pubblicato i romanzi “Dimmi che ore sono” (2017) e “Tutta colpa di Ilaria” (2018). Da quest’ultimo – premiato al Festival “La notte dei libri” a Roseto degli Abruzzi, nell’agosto 2018 – è stata tratta la commedia teatrale omonima. Ha scritto il racconto “La voce del mare” inserito nell’antologia “Marche d’Autore”, che verrà anch’essa presentata il 9 maggio al Salone del Libro di Torino. E, ovviamente, continuerà a “graffiare” con noi.

Ecco, in sintesi, la trama di “Ricordi d’inverno”: Ludovica Sabatini ha da poco compiuto i quarant’anni e la sua vita scorre apparentemente tranquilla. Si divide tra il lavoro di segretaria nel quartiere EUR di Roma per l’avvocato Simone Menarini, le serate a Trastevere con l’amica del cuore Agata e una relazione altalenante con Andrea, fino a quando un giorno si presenta allo studio legale un nuovo cliente. E’ alla ricerca di sua figlia Giulia, con cui non ha più rapporti da oltre dieci anni. Il suo nome è Guido Ursini e il suo racconto porta improvvisamente allo scoperto il passato che Ludovica ha tenuto nascosto a tutti, quando lavorava per “Rudy lo squalo”, un professionista senza scrupoli, quando l’ambizione sfrenata e la ricerca del successo a tutti i costi le avevano riempito le tasche di soldi ma l’avevano spinta sull’orlo del baratro e allontanata da Davide, il grande amore della sua vita. Guido Ursini non è un cliente come gli altri e aiutare lui vorrà dire per Ludovica fare i conti con un inverno della sua vita che ha visto nascere un sentimento profondo impossibile da dimenticare.

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