Il “menestrello” Angelo Branduardi in concerto il 27 aprile nel borgo di Civitella

di ROSITA SPINOZZI –

CIVITELLA DEL TRONTO – Il “menestrello” più amato della canzone italiana torna ad incantare Civitella del Tronto con le note della sua meravigliosa musica che profuma d’altri tempi. C’è grande attesa per il concerto di Angelo Branduardi, sabato 27 aprile alle ore 21.30, ad ingresso gratuito, nell’ambito dei festeggiamenti in onore di Santa Maria dei Lumi (25-27 aprile) organizzati dall’associazione “Storico Comitato”. Ad affiancare l’artista lombardo ci saranno Fabio Valdemarin alle tastiere, Antonello D’Urso alle chitarre, Stefano Olivato al basso e Davide Ragazzoni alla batteria. Cantautore, violinista, chitarrista e polistrumentista, Branduardi ha il merito di aver ricercato un nuovo genere in grado di unire la musica antica – in particolare medievale e rinascimentale – con la musica folk tradizionale e di tradizione celtica e nord-europea, guadagnandosi appunto il soprannome de “il Menestrello”.

Nato a Cuggiono, vicino Milano, Angelo Branduardi si è da subito trasferito con la sua famiglia a Genova dove ha conseguito il diploma di violino e debuttato come solista con l’orchestra del Conservatorio Niccolò Paganini. A quindici anni l’artista è approdato a Milano per studiare alla Facoltà di Filosofia. Ed è in quel periodo che ha iniziato a comporre musicando i testi dei suoi autori preferiti, tra i quali Confessioni di un malandrino del poeta russo Esenin, che è ancora oggi una delle sue canzoni più famose risalente appunto a quegli anni. Poi agli inizi del ’70, Angelo Branduardi ha incontrato Luisa Zappa, diventata sua coautrice oltre che moglie.

Il suo debutto discografico inizia nel 1974 con l’album Angelo Branduardi arrangiato da Paul Buckmaster, mentre nel 1975 incontra il polistrumentista Maurizio Fabrizio edalla loro collaborazione prende vit l’album La luna. Ripercorrere le varie tappe della straordinaria carriera di Branduardi sarebbe davvero ardua impresa, dal momento che l’artista ha avuto per percorso molto intenso e costellato da molteplici successi. Tra le “curiosità” ricordiamo che ha avuto a lungo come insegnante il grande poeta Franco Fortini (Istituto Tecnico per il Turismo, Milano), mentre tra gli autori dei suoi testi, oltre Luisa Zappa, figurano anche Pasquale Panella, Elvis Costello, Paola Pallottino, Eugenio Finardi, Roberto Vecchioni.

Degno di nota l’album dal vivo Camminando, camminando, nel quale vengono inclusi due inediti realizzati in studio su testi di Giorgio Faletti, dando così il via ad una felice amicizia nonchè collaborazione che proseguirà nella realizzazione dell’album Il dito e la luna (1998). Bellissime ed evocative tutte le canzoni di Branduardi, delle quali ricordiamo le “iconiche” Alla fiera dell’est, La pulce d’acqua, Cogli la prima mela, piccole gemme preziose appartenenti ad un lungo percorso musicale che hanno consacrato l’artista in tutto il mondo.

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