Gli alunni della Scuola Curzi visitano “Il bosco di Carmela” del botanico Franco Pedrotti

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Venerdì 22 marzo gli alunni della 1 A della Scuola Secondaria di Primo grado “M. Curzi” hanno avuto il privilegio di incontrare il prof. Franco Pedrotti, un botanico di fama internazionale, nel “suo” bosco: nel 2008 infatti il professore ha acquistato circa 32 ettari di territorio in frazione Valzo di Valle Castellana (Teramo) e ha dedicato il luogo alla memoria della moglie Carmela Cortini. Docente di botanica ed esperta naturalista anche lei, i due hanno condiviso in vita l’amore per la natura e lo hanno trasmesso ai numerosissimi studenti a cui hanno insegnato presso le Università di Trento e di Camerino. «Tra questi anche il prof. Luca Bracchetti che ha raccolto l’invito del nostro insegnante di matematica e scienze, il prof. Damiani, e ci ha raggiunti a Valzo per guidarci nell’osservazione attenta degli aspetti di quel paesaggio boschivo affacciato sui Monti della Laga.» raccontano gli alunni della 1A «Quando abbiamo visto arrivare il prof. Pedrotti, ci siamo emozionati molto e ancora di più quando abbiamo conversato con lui: è stato molto disponibile ad accogliere le nostre domande e coinvolgente nelle risposte. Abbiamo apprezzato davvero la sua generosità: ci ha aperto il suo sapere e anche la sua casa ristrutturata, sulla cui facciata c’è una targa “Nihil sine silva” cioè “niente senza il bosco”. Il professore ci ha spiegato la scelta di acquistare un tratto di bosco per lasciarlo crescere senza i condizionamenti dell’uomo e ci ha confidato il proposito di donare la proprietà a chi, come lui e sua moglie, condivide l’amore per la scienza e l’ambiente». Un’ora di cammino nella natura selvaggia ha permesso agli studenti di raggiungere anche la piccola frazione di Laturo, un borgo disabitato che l’Associazione “Amici di Laturo” sta cercando di recuperare e di sottrarre al completo abbandono. «Questa visita guidata è stata un’esperienza unica, – concludono i ragazzio della 1A – rilassante ma soprattutto educativa. E poi siamo stati la prima classe in assoluto a visitare “Il bosco di Carmela».

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