Museo Tattile di Ancona: in mostra le opere di Annibali, Del Bianco, Giuliani, Natale, Valeri

La Sala Rinascimento del Museo Tattile Statale Omero di Ancona

di GIUDITTA CASTELLI –

Le figure sensibili  di Paolo Annibali, Egidio Del Bianco, Giuliano Giuliani, Rocco Natale, Valerio Valeri al Museo Tattile Statale Omero. Finissage, venerdì 14 settembre –

ANCONA – Il Museo Tattile Statale Omero di Ancona è situato nella Mole Vanvitelliana, una magnifica architettura del ‘700 ideata come lazzaretto e circondata dal mare, ed è uno spazio unico al mondo, senza barriere con oltre 150 sculture e numerosi modelli architettonici non solo da vedere, ma anche da toccare. Un approccio multisensoriale dove è possibile conquistare la bellezza della scultura attraverso la materia, forma, tatto, emozione e cuore. Poichè in fondo – come ci insegna Antoine de Saint-Exupéry ne Il Piccolo Principe – “si vede bene solo con il cuore”. Vivere  l’arte attraverso tutti i sensi significa provare una miriade di sensazioni, le sole che ci fanno vedere con il cuore. L’arte tattile è inoltre alla portata di tutti e, in modo particolare, di coloro a cui è preclusa l’emozione trasmessa da un’opera  visuale attraverso la vista. Si stima che nel mondo ci siano circa 300 milioni di non vedenti o ipovedenti. Aldo Grassini, il creatore del Museo, cieco dall’età di 6 anni, nel suo libro “Per un’estetica della tattilità. Ma esistono davvero arti visive?” (Roma, Armando Editore,2015), sostiene che se i musei non esponessero i cartelli “vietato toccare” molto probabilmente toccheremmo tutto.

Ed è in questa meravigliosa cornice, accanto ai grandi del ‘900 e contemporanei come Giorgio de Chirico, Arnaldo Pomodoro, Arturo Martini, Marino Marini, Giuliano Vangi e molti altri, che dal 5 luglio hanno trovato naturale collocazione circa 40 opere – sculture, disegni e bozzetti fatti di diversi materiali, dal figurativo all’astratto –  di  Paolo Annibali (San Benedetto del Tronto), Egidio Del Bianco (Montegiorgio), Giuliano Giuliani (Ascoli Piceno), Rocco Natale (Rapone, Potenza), Valerio Valeri (Ancona). Forme sensibili per gli occhi e per le mani con un’ampia gamma di possibilità espressive del linguaggio dei materiali: argilla, legno, travertino, metalli vari e altri materiali. Bellissime  le figure femminili di Paolo Annibali, le singolari maquettes tridimensionali, ossia modellini realizzati in legno e con materiali di recupero di Egidio Del Bianco, le straordinarie forme astratte in travertino di Giuliano Giuliani, le accattivanti invenzioni plastiche fatte di carte riciclate di Rocco Natale,  gli straordinari assemblati di Valerio Valeri. Ma la mostra, curata da Nunzio Giustozzi con il patrocinio della Regione Marche, sta giungendo al termine, chiuderà definitivamente domenica 16 settembre.  É stato intanto fissato per venerdì 14 settembre, a partire dalle ore 17,30, il finissage che darà l’opportunità al pubblico di incontrare gli artisti a conclusione della mostra. Info: 071/2811935. info@museoomero.it

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