Depilarsi o non depilarsi? Cleopatra non aveva dubbi…

di RAFFAELLA CIUFO –

Depilarsi oppure no? L’interrogativo nasce spontaneo soprattutto in questo periodo dell’anno in cui generosamente ci si scopre. Dovrebbe essere granitico il convincimento di esporsi con indosso la dotazione di peluria che madre natura ci ha dato. E ce ne sono di donne senza tentennamenti. Nel febbraio scorso la ventottenne polacca Sonia Cytrowska e, ancor prima di lei, la seguitissima fitness blogger americana Morgan Mikenas sono diventate popolari sui social per aver gettato il loro guanto di sfida contro i canoni standard di bellezza, pubblicando orgogliosamente alcune foto del loro corpo, dopo non essersi più depilate per un intero anno. Il risultato estetico così ottenuto e la motivazione alla base di questa scelta di campo, in favore di un aspetto naturale, hanno suscitato ragguardevole consenso da parte di molte donne. E sta nascendo una sorta di movimento – per così dire – “no waxing” come forma di ribellione contro canoni estetici imposti, in definitiva, dagli uomini o – per meglio dire – nella desiderabilità degli uomini.

Queste donne-no waxing vogliono accettarsi così come sono, al naturale, sostenendo che la bellezza di una donna non dipende dalla presenza o dall’assenza di peli. Posizione rispettabilissima, certo. Eppure, così ad occhio, mi spingerei a pronosticare sul mero piano dell’estetica una sconfitta dell’epidermide pelosa e in quanto poi alla bellezza, quella vera, non sottovaluterei nemmeno che bisognerebbe essere una Frida Kahlo per non far caso a sopracciglioni incolti o marcate ombreggiature sul labbro.

Questo nuovo trend, bisogna tuttavia dire, ha fatto persino breccia anche fra le celebrità dello star system. Solo alcuni nomi : Madonna e sua figlia Lourdes, Scout Willis, Lisa Bonet, Julia Roberts, Drew Barrymore. Ma la lista è molto più lunga, e va bene così : libertà senza discriminazioni di tenere le ascelle pelose, al naturale. Sì, però … però viene altrettanto naturale avvertire nel contempo una dissonanza. Ecco, come la mettiamo con i lifting, le punturine e quant’altro, che meno naturale non si può?

Non so immaginare se ci si senta davvero donne più libere astenendosi dall’eliminazione dei peli. Chissà, potrebbe forse anche essere. Cionondimeno, considerando la questione, avanza regalmente dinanzi ai miei occhi la bellissima Cleopatra, di cui si conosce la scrupolosa attenzione  – del resto come per ogni egiziano d’alto rango – per una depilazione sempre perfetta, sebbene il suo fascino consapevole fosse indiscutibilmente irresistibile. Di che cosa si servisse Cleopatra per depilarsi, non si sa con precisione. Non è tuttavia improbabile – come alcuni sostengono – che usasse un tipo di ceretta non molto dissimile da quella tradizionalmente usata, ancora oggi, dalle donne arabe e che attualmente gode di popolarità nei centri estetici : la “ceretta araba” o “ceretta sokkar”.

Di cosa si tratta? Ecco qua: Ha origini millenarie ed è completamente naturale. Inoltre è anche molto economica, se preparata in casa. I semplici ingredienti sono zucchero, acqua, miele e limone. Molto indicata per pelli sensibili e delicate, non provoca irritazioni. È meno dolorosa allo strappo rispetto alla nostra tradizionale ceretta. Lascia a lungo la pelle morbidissima. Non è difficile prepararla in casa, ma è bene seguire uno dei numerosi tutorial presenti in rete, per apprendere come lavorare manualmente la cera fino a ricavarne una pallina e come poi usare questa pallina sulle parti da depilare, senza nemmeno aver più bisogno di strisce. Una vera svolta!

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