Incontri con l’autore, Paolo Genovese presenta “Il primo giorno della mia vita” in Palazzina

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Paolo Genovese presenterà il libro “Il primo giorno della mia vita”, mercoledì 11 luglio alle ore 21,30, in Palazzina Azzurra. A conversare con il regista sarà Filippo Massacci. L’evento è organizzato dall’Associazione “I Luoghi della Scrittura” e dalla Libreria “La Bibliofila”, con il patrocinio e il sostegno dell’Amministrazione Comunale e dalla Regione Marche. Paolo Genovese, nato a Roma nel 1966, è uno dei piú importanti registi italiani. Con “Perfetti sconosciuti” (2016) ha vinto il David di Donatello per il miglior film e la migliore sceneggiatura (quest’ultima premiata anche al Tribeca Film Festival). Nel 2014 ha pubblicato con Mondadori “Tutta colpa di Freud”. Per Einaudi ha pubblicato “Il primo giorno della mia vita” (2018).

IL LIBRO
Un uomo, due donne e un ragazzino convinti di aver toccato il fondo incontrano un personaggio misterioso che gli regala sette giorni per scoprire come sarebbe il mondo senza di loro. E, se possibile, per innamorarsi ancora della vita. Il mondo è un luogo estenuante, sei stanco semplicemente perché ci vivi, sei stanco di non riuscire ad amare abbastanza, di non dare abbastanza, di non avere abbastanza. Emily, ex ginnasta olimpica, Aretha, poliziotta dal carattere forte, e Daniel, piccolo divo della pubblicità, hanno ognuno un motivo preciso per essere disperati. Napoleon, un professionista di successo, no. Eppure, fra tutti, è il piú determinato a farla finita.

Un attimo prima che compiano il gesto irreparabile uno sconosciuto li persuade a stringere un patto: mostrerà loro cosa accadrà quando non ci saranno piú, cosa lasciano, cosa si perdono, quale sarà la reazione di amici e parenti. Per una settimana i quattro avranno il privilegio di osservare sé stessi dal di fuori e l’occasione di riscoprire ciò che di piú prezioso hanno dentro. Affronteranno avventure ai confini della realtà, diventeranno un gruppo unito e vedranno realizzati desideri cui ormai avevano rinunciato, dopodiché saranno riportati indietro. A quel punto dovranno prendere una decisione. E per qualcuno l’ultimo giorno della vita potrebbe trasformarsi nel primo di una vita nuova.

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